Filippo Carobbio: differenze tra le versioni

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*{{NDR|Dopo la confessione sua all'autorità giudiziaria ordinaria e sportiva dei fatti conosciuti dell'inchiesta sul [[calcioscommesse]].}} Ho raccontato come funziona un mondo, il mondo del [[calcio]], che non è come la gente se lo immagina. Nel calcio le cose vanno avanti così da una vita e tutti, ripeto, tutti hanno troppo da perdere per cambiare davvero le cose. Personalmente nell'istante in cui sono uscito dalla stanza di Palazzi sono tornato ad essere quello che sono sempre stato, un ragazzo trasparente, normale, che giocava a pallone, non era [[Diego Maradona|Maradona]], ma faceva con serietà il proprio mestiere. Tutto qui.<ref name = "confessione">Citato in ''[http://www.repubblica.it/sport/calcio/2012/05/19/news/carobbio_conte_scommesse-35460689/ ''Sono finito, ma ho detto la verità. La vergogna è il silenzio degli altri'']'', ''la Repubblica'', 19 maggio 2012.</ref>
*Sono colpito di essere l'unico ad aver detto finalmente le cose come stavano. Mi aspettavo che dopo tutto quello che è venuto fuori sui giornali in questi ultimi mesi anche gli altri avrebbero deciso di rompere il muro dell'omertà. E invece non lo hanno fatto... Mi chiedo perché.
*Non aveva in mano un granché, a dire il vero... Avrei tranquillamente potuto dire: "non ne so niente" o "non è vero nulla". No, non è stato per quello, ripeto ho solo voluto dire basta e provare a cambiare le cose, e magari avere la possibilità di tornare a fare una vita normale, con mia moglie e i miei due figli, che sono la cosa più importante del mondo.<ref name = "confessione"></ref>
*Quando sei lì, dopo un po' ti accorgi che "lo fanno tutti". E allora lo fai pure tu. Certo se adesso guardo il giornale, e vedo che ci sono stato solo io a raccontare, mi viene il sospetto che lo facessi solo io, che fosse tutto un'allucinazione... Eppure se solo qualcuno mi avesse seguito, sarebbe una rivoluzione.<ref name = "confessione"></ref>