Sof'ja Tolstaja: differenze tra le versioni

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[[File:GeSofia SophiaTolstaya, Tolstaya1875.jpg|thumb|SonjaSof'ja con in braccio la figlia [[AleksandraAndreevna Tolstaja|Aleksandra]], in un ritratto del 1886 di [[Nikolajnel Ge]]1875]]
'''Sòf'ja Andrèevna Bers''' detta '''Sonja''', coniugata '''Tolstàja''' (1844 – 1919), scrittrice russa, moglie di [[Lev Tolstoj]].
 
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*Noi [[Donna|donne]] non abbiamo bisogno di ''libertà'', ma d'''aiuto''. (18 marzo 1898; p. 220)
*Non [[Suicidio|ci si toglie la vita]] per ''vendicarsi'' di qualcuno; no, ci si toglie la vita perché ''non c'è più la forza di vivere''... (6 marzo 1903; p. 247)
*Tutti i giorni, quando la mattina andavo a salutare Lev Nicolaevič, era penoso per me vedere sopra di lui il ritratto di questa persona {{NDR|[[Vladimir Čertkov]]}} a me odiosa, e l'avevo spostato.<br />Il fatto che Lev Nicolaevič l'avesse rimesso dov'era prima mi ha portato di nuovo in uno stato di terribile disperazione. Non vedendo lui, non aveva potuto separarsi dal suo ritratto. L'ho staccato dal muro, l'ho strappato in piccoli pezzi e l'ho buttato nel gabinetto. Naturalmente Lev Nicolaevič s'è arrabbiato e giustamente mi ha rimproverato di privarlo della libertà (ora si è fissato su questo), della quale per tutta la vita non solo non si è curato, ma a cui non ha neanche pensato. A che serviva la ''libertà'' quando per tutta la vita ci amavamo reciprocamente e cercavamo di fare l'una per l'altro tutto quanto fosse piacevole e desse gioia? (26 settembre 1910; p. 258)
 
===Citazioni sul testo===
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==Citazioni su Sof'ja Tolstaja==
[[File:Ge Sophia Tolstaya.jpg|thumb|Sonja con in braccio la figlia [[Aleksandra Tolstaja|Aleksandra]], in un ritratto del 1886 di [[Nikolaj Ge]]]]
 
*Appena arrivata a Jasnaja Poljana, Sof'ja Bers rivelò un temperamento tragico quanto quello del marito. C'era, in lei, un desiderio di assoluto, una tetra forza di concentrazione, una tendenza a esasperare tutti i propri sentimenti, come armi con cui ferire soprattutto sé stessa; e continui sbalzi d'umore, che la trasportarono dalla gioia all'ansietà, dall'amore all'odio. Ma, a differenza di Tolstoj, che fu felice come pochi esseri umani, non conobbe l'arte di essere felice. Una specie di incessante furia autodistruttiva la possedeva. ([[Pietro Citati]])
*Gli ultimi anni di vita le avevano portato tranquillità. Ciò che il marito sognava per lei si era in parte avverato. La trasformazione interiore per la quale egli avrebbe sacrificato la gloria. Era meno estranea alle idee di mio padre. Era diventata vegetariana. Si mostrava buona con chi le stava intorno ma le era rimasta una debolezza: la paura di ciò che avrebbero scritto o detto di lei quando non sarebbe più stata in vita. ([[Tat'jana L'vovna Tolstaja|Tat'jana Tolstaja]])