Vento: differenze tra le versioni

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*Arrivò di colpo dietro la siepe e la passò con un salto; nessuno l'aveva visto venire, nessuno lo vedeva, ed era da per tutto. Era giù basso sull'erba, che si piegava e si alzava in strisce d'un verde pallido quasi cenerino; più giù ancora, nella conca bruna dello stagno, che si apriva e si allargava. Era in alto, lungo i lini bianchi, appena lavati e messi sulla fune; più in alto ancora, tra i ciuffi degli alberi, tremanti in ogni foglia. ([[Giuseppe Fanciulli]])
*''C'è qualcosa di nuovo oggi nel sole | anzi d'antico: io vivo altrove e sento | che sono intorno nate le viole || Sono nate nella selva del convento | dei cappuccini tra le morte [[foglia|foglie]] | che al ceppo delle querce agita il vento''. ([[Giovanni Pascoli]])
*Chi guarda ai venti non [[seme|semina]]. ([[Isacco di Ninive]])
*I grandi sono come quei [[mulino|mulini]] eretti sulle montagne, che non danno farina se non si dà loro del vento. ([[Filippo Pananti]])
*''Il vento con le sue lingue | lambisce le piante moribonde; | ne le soprastanti gronde | un piano sorbire si distingue.'' ([[Corrado Govoni]])
*''Il vento, il vento:'' veniva a lunghi solchi, la testa bassa da bufalo trasvolava, sopra Brands-Haide, sopra la strada transitata, ad altezza di collina sopra nessuna foglia: poi si gettò nello spiazzo, sprizzando ghiaia fino a noi; tuttavia rimanemmo saldi, le braccia scarne avviticciate, Lore, io, Grete. ([[Arno Schmidt]])
*''Il vento soffia a mezzogiorno, poi gira a tramontana; | gira e rigira | e sopra i suoi giri il vento ritorna.'' (''[[Qoelet]]'')
*''Il vento sparso luccica tra i fiumi | della pianura, il monte ride raro | illuminandosi, escono barlumi | dall'acqua, quale messaggio più chiaro? È tempo di levarsi su, di vivere | puramente''. ([[Mario Luzi]])
*''La [[donna]] è mobile qual [[piuma]] al vento, muta d'accento – e di [[pensiero]]. Sempre un amabile, leggiadro viso in [[pianto]] o in [[riso (ridere)|riso]], – è menzognero.'' (da ''[[Rigoletto]]'' di [[Giuseppe Verdi]])
*La [[nuvola]] era sorta dalle parti infedeli di Levante, dal [[mare]], elemento dei meno devoti, e veniva così in fretta, piccola e rabbiosa, che nel tempo d'andare e tornare di sagrestia già spuntava sul filare dei pioppi in fondo allo stradale della canonica: d'un tratto si torsero e si piegarono investiti come da un fuoco. Tutta la campagna fu presa da una fosca disperazione di vento. ([[Riccardo Bacchelli]])
*''Lascivo il vento le gonfiava il [[seno]] | Del bel ceruleo velo, e steso a tergo | Iva il crin somigliante ad una stella | Che di nembi foriera per la quota | Notte del ciel precipita, e fa lungo | Dopo sé biancheggiar solco di luce''. ([[Vincenzo Monti]])
*''Per questo devo tornare | a tanti luoghi futuri | per incontrarmi con me stesso | ed esaminarmi senza sosta, | senz'altro testimone che la luna | e poi fischiare di gioia | calpestando pietre e zolle, | senz'altro compito che esistere, | senz'altra famiglia che la strada.'' ([[Pablo Neruda]])
*''Quali dal vento le gonfiate vele | caggiono avvolte, poi che l'alber fiacca, | tal cadde a terra la fiera crudele.'' ([[Dante Alighieri]])
*''Questo nostro caduco e fragil bene | ch'è vento ed ombra ed à nome [[bellezza|beltade]]''. ([[Francesco Petrarca]], Canzoniere)
*''S'i' fosse [[fuoco|foco]], arderei il [[mondo]]; | s'i' fosse vento, lo tempestarei; | s'i' fosse [[acqua]], i' l'annegherei.'' ([[Cecco Angiolieri]])
*''Vien per la strada un povero che il lento | passo tra le foglie trascina: | nei campi intuona una fanciulla al vento: | Fiore di [[spina]]! ...'' ([[Giovanni Pascoli]])
 
==Proverbi==