Mantova: differenze tra le versioni

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[[File:Piazza Erbe.JPG|thumb|Mantova]]
Citazioni su '''Mantova''' e sui '''mantovani'''.
*''Fer la città sovra quell'ossa morte; | e per colei che 'l loco prima elesse, | Mantüa l'appellar sanz'altra sorte''. ([[Dante Alighieri]])
 
*{{NDR|[[Epitaffi|Epitaffio]]}} Mantova mi generò, la Calabria mi rapì, mi tiene oggi Partenope: cantai i pascoli, le campagne, i condottieri. ([[Publio Virgilio Marone]])
:''Mantua me genuit, Calabri rapuere, tenet nunc Parthenope: cecini pascua, rura, duces.''
* «Sa lei, signor mio, come la pensi l'imperatore, in questo momento? Crede lei che non ci sia altro che Mantova a questo mondo? le cose a cui si deve pensare son molte, signor mio.» ([[Alessandro Manzoni]])
*A Mantova, qualche anno fa, andavo cercando bozzetti e piccoli quadri quali mi consentivano le mie modeste sostanze; esigevo però che i pittori fossero anteriori al 1600, perché verso quest'epoca si spense del tutto l'originalità italiana messa in pericolo sin dalla caduta di [[Firenze]] nel 1530. ([[Stendhal]])
*Entrando il marzo del 1340, i Gonzaga signori di Mantova avevano aperta una corte bandita nella loro città, con tavole disposte a chiunque venisse, con musici, saltambanchi, buffoni, fontane che sprizzavano vino, tutta insomma la pompa colla quale i tirannelli, surrogatisi ai liberi governi in Lombardia, procuravano di stordire i generosi, allettare i vani, ed abbagliare la plebe, sempre ingorda dietro a queste luccicanti apparenze. ([[Cesare Cantù]])
*Il lago di Garda non saprei assimigliare ad altro che ad un alto mare chiuso e serrato tra altissimi monti, che stendendosi verso [[Peschiera del Garda|Peschiera]], trovate le vie aperte, manda fuori un profondo e largo fiume detto [[Mincio]], che è quello che fa il lago intorno la città di Mantova. ([[Andrea Minucci]])
*{{NDR|Parlando di [[Tazio Nuvolari]]}} [...] non appena mi giunse notizia della sua fine partii per Mantova. Nella fretta mi persi in un dedalo di strade sconosciute della città. Scesi di macchina, chiesi ad un negozio di stagnino la via per villa Nuvolari. Ne uscì un anziano operaio, che prima di rispondermi fece un giro intorno alla macchina, per leggere la targa. Capì, mi prese una mano e la strinse con calore. "Grazie di essere venuto" bisbigliò commosso "Come quello là non ne nasceranno più". ([[Enzo Ferrari]])
* «Sa lei, signor mio, come la pensi l'imperatore, in questo momento? Crede lei che non ci sia altro che Mantova a questo mondo? le cose a cui si deve pensare son molte, signor mio.» ([[Alessandro Manzoni]])
 
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