Śatapatha Brāhmaṇa: differenze tra le versioni

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*E quegli uomini che tu hai visto a ovest seduti in silenzio divorati da uomini seduti in silenzio, erano erbe. Quando si accende il fuoco sacro con [fasci d'] erba, si vincono le erbe e si conquista il mondo delle erbe.<br />E quegli uomini che tu hai visto a nord, che gridavano divorati da uomini che gridavano, erano le acque. Quando si versa l'acqua [nel latte], si vincono le acque e si conquista il mondo delle acque.<br />E quelle due donne che tu hai visto, una bella e una brutta – la bella è la fede. Quando si offre la prima libagione, si vince la fede e si conquista la fede. La brutta è la non-fede. Quando si offre la seconda libagione, si supera la non-fede e si conquista la non-fede. (XI, 6, 10-12; 2001)
*Rudra abita le foreste e le giungle. È chiamato Pāśupati, signore delle belve. (XII, 7, 3, 20; citato in [[Alain Daniélou]], ''Śiva e Dioniso'', traduzione di Augusto Menzio, Ubaldini Editore, 1980.)
 
==Citazioni su ''Śatapatha Brāhmaṇa''==
*A fronte di questo, lo Śatapatha Brāhmaṇa offre l'immagine di un mondo costituito soltanto dal religioso e apparentemente privo di curiosità e di interesse per tutto ciò che tale non sia. Come lo intendono i Brāhmaṇa, il religioso pervade ogni minimo gesto – e invade anche tutto ciò che è involontario e accidentale. Per i ritualisti vedici, un mondo che non avesse tali caratteri sarebbe apparso insensato, esattamente come per i lettori di oggi sono così spesso apparsi i loro testi. L'incompatibilità fra le due visioni è totale. ([[Roberto Calasso]])
 
==Note==