Vijñānabhairava Tantra: differenze tra le versioni

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:''Quando sei sdraiata su un letto o seduta su una sedia, lasciati diventare senza peso, oltre la mente.'' (s. 12; ''Il libro dei segreti'')
*88. In chi recita il fonema A senza bindu e senza visarga, nasce, o Dea, all'improvviso un grande flusso di conoscenza, il Supremo Signore. (LXV; 2002)
*95 Quando la mia volontà o la mia conoscenza non sono ancora sorte, allora chi sono io mai? In tale stato, [[ego|io]] esisto secondo realtà! Colui che è immerso con la mente in ciò, in ciò si dissove. (LXXII; 2002)
:''Prima del desiderio e prima della conoscenza, come posso dire di essere? Considera, dissolviti nello splendore.'' (s. 11; ''I segreti della gioia'')
*98. Quel principio che ha come qualità la [[coscienza]] è presente indifferentemente in tutti i corpi, sicché colui che mediti come il tutto sia essenziato di esso, diventa vincitore del mondo. (LXXV; 2002)
*101. [Lo yogin] non deve immergere la mente nel dolore, non immergerla nella gioia, o Bhairavī, ma deve bensì arrivare a conoscere quella [[realtà]] che rimane nel mezzo. (LXXVIII; 2002)