Nola: differenze tra le versioni
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*La terra di Nola, su cui si riversarono le ceneri del Vesuvio, è una delle più fertili del mondo. Oltre che di prodotti agricoli, però, essa è ricca di reperti archeologici: ne sono forniti moltissimi musei, italiani e stranieri. Terra molto generosa, dunque, che dispensa cibi e cultura. Ma Nola, le cui origini si perdono nella notte dei tempi, ha sempre prodotto caratteri forti e indomiti. ([[Anacleto Verrecchia]])
*''Mio Padre a Nola, io a [[Venosa]] nacqui, | L'una origin mi diè, l'altra la cuna, | E che ne' versi miei talor non tacqui. | È nobil patria l'una e l'altra; e l'una | E l'altra un tempo fu possente e grande; | Ma così regge il mondo la fortuna''. ([[Luigi Tansillo]])
*Non reca [...] meraviglia se il soggiorno di Nola potesse tornare graditissimo in sul finire del secolo decimoquinto al [[Giovanni Pontano|Pontano]], al [[Lorenzo Valla|Valla (Lorenzo)]], all'Attaldo, al Caracciolo, ad [[Aurelio Biennato]], al Galateo e più tardi al [[Luigi Tansillo|Tansìllo]], e a più altri valorosi cultori della filosofia e delle lettere. Il solo [[Jacopo Sannazaro|Sannazzaro]] dopo avervi fatta breve dimora ripartivasene sdegnato e la accusava di avere rifiutata l'acqua a [[Virgilio]]. ([[Domenico Berti]])
*Ricca di storia millenaria, Nola si estende a nord-est del [[Vesuvio]] e ai piedi del monte Cicala. Il 19 agosto del 14 d.C. vi morì [[Ottaviano Augusto]], il cui monumento sorge nel centro della città. ([[Anacleto Verrecchia]])
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