Nola: differenze tra le versioni

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[[File:Gigli1.jpg|thumb|280px|Festa dei Gigli: i Gigli in piazza]]
Citazioni sulla città di '''Nola''' e i suoi abitanti.
*{{NDR|I Nolani}} Amavano la filosofia, le lettere, le belle arti e la mercatura, alla quale non pochi fra i più cospicui cittadini andavano debitori della loro fortuna. Si piacevano del dire ornato e senza rusticità e delle belle maniere. Coltivavano in modo speciale l'agronomia, come ci fanno testimonianza gli strumenti rurali che con molta maestria si fabbricavano in Nola. Vestivano con eleganza, vivevano lautamente, esercitavano con larghezza la ospitalità, le donne facevano pompa di collane e di gemme preziose, le case erano addobbate con gusto. La loro conversazione argilta, sarcastica e forse più sciolta, die non si convenisse, ricordava ad un tempo e la origine greca e la breve distanza che separava l'agro nolano dalla culla delle ''favole [[Orta d'Atella|atellane]]''. Nella celebrazione de' matrimonii, negli spettacoli, nelle feste popolari e persino nei riti religiosi mantenevansi gagliardi gli usi antichi. Per lo che in Nola, più che nelle altre città della [[Magna Grecia]], sentivasi potente l'alito e l'influsso della civiltà greco-latina. ([[Domenico Berti]])
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*{{NDR|Al viceré di Napoli}} ''Io ebbi ardir raccomandarvi Nola, | Che stava allor, come in catene servo: | Ed ebbe alcun vigor la mia parola''. ([[Luigi Tansillo]])
*Io ho nome Giordano della famiglia di Bruni, della città de Nola vicina a Napoli dodeci miglia [...] e la professione mia è stata ed è di littere e d'ogni scienza [...] e nacqui, per quanto ho inteso dalli miei, dell'anno 48. ([[Giordano Bruno]])
*La terra di Nola, su cui si riversarono le ceneri del Vesuvio, è una delle più fertili del mondo. Oltre che di prodotti agricoli, però, essa è ricca di reperti archeologici: ne sono forniti moltissimi musei, italiani e stranieri. Terra molto generosa, dunque, che dispensa cibi e cultura. Ma Nola, le cui origini si perdono nella notte dei tempi, ha sempre prodotto caratteri forti e indomiti. ([[Anacleto Verrecchia]])
*''Mio Padre a Nola, io a [[Venosa]] nacqui, | L'una origin mi diè, l'altra la cuna, | E che ne' versi miei talor non tacqui. | È nobil patria l'una e l'altra; e l'una | E l'altra un tempo fu possente e grande; | Ma così regge il mondo la fortuna''. ([[Luigi Tansillo]])
*{{NDR|Ottaviano Augusto}} Multus hinc ipso de Augusto sermo, plerisque vana mirantibus, quod idem dies accepti quondam imperii princeps et vitae supremus, quod Nolae in domo et cubiculo in quo pater eius Octavius vitam finivisset. ([[Tacito]])
:''Si fece, da allora, un gran parlare di Augusto, e i più sottolineavano banali coincidenze: lo stesso giorno era stato, tempo addietro, il primo della ascesa al potere e adesso l'ultimo della vita; era spirato a Nola, nella stessa casa e nello stesso letto di suo padre Ottavio.''
*Non reca [...] meraviglia se il soggiorno di Nola potesse tornare graditissimo in sul finire del secolo decimoquinto al [[Giovanni Pontano|Pontano]], al [[Lorenzo Valla|Valla (Lorenzo)]], all'Attaldo, al Caracciolo, ad [[Aurelio Biennato]], al Galateo e più tardi al [[Luigi Tansillo|Tansìllo]], e a più altri valorosi cultori della filosofia e delle lettere. Il solo [[Jacopo Sannazaro|Sannazzaro]] dopo avervi fatta breve dimora ripartivasene sdegnato e la accusava di avere rifiutata l'acqua a [[Virgilio]]. ([[Domenico Berti]])
*Ricca di storia millenaria, Nola si estende a nord-est del [[Vesuvio]] e ai piedi del monte Cicala. Il 19 agosto del 14 d.C. vi morì [[Ottaviano Augusto]], il cui monumento sorge nel centro della città. ([[Anacleto Verrecchia]])
 
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