E morì con un felafel in mano: differenze tra le versioni

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'''''E morì con un felafel in mano''''', [[film]] del 2001 di [[Richard Lowenstein]], tratto dall'omonimo romanzo di [[John Birmingham]].
 
==Frasi==...
*Una volta ho conosciuto un tizio che... che... si masturbava... così tanto... che fini per innamorarsi della propria mano. L'amava così tanto che cominciò a parlarci. Le disegnò i lineamenti con la biro, e le diede un nome: Muriel. E dopo un po' Muriel cominciò a rispondergli. Lui la agghingdava con dei vestitini fatti apposta, le metteva rimmel e rossetto e di notte... lei piano piano si abbassava. E lo amava con amore appassionato. Una notte, saranno state le tre, il tizio si sveglia tutto sudato e sente provenire dall'appartamento accanto tutta una serie di gemiti, mugolii. Abbassa lo sguardo sulla mano, ma non la trova, è scomparsa. C'è solo un moncherino insanguinato. Sicché il tizio esce barcollando sul pianerottolo e nota che la porta del vicino è aperta. Infila la testa dentro e cosa vede, sul letto? Vede la sua mano, Muriel, tutta in ghingheri e truccatissima che sollazza il vicino di casa. È una storia vera. ('''Danny''')
 
*Il piombo fonde a 335 gradi, l'ultimo tram parte dal municipio alle ventitré e cinque... quanto cazzo è vero.. ('''Danny''')
 
*Ci si sposa, si vive insieme, ed è la fine. Si guarda sempre nella stessa direzione, si fissa sempre la stessa cosa, le conversazioni durano quanto gli intervalli pubblicitari in tv. E un giorno ti svegli, ti guardi allo specchio e ti chiedi che fine ha fatto la tua vita. ('''Anya''')
 
*Tu hai una profonda consapevolezza del tuo personaggio. Non hai fiducia in te stesso, però dagli altri la pretendi. Proietti le tue insicurezze su coloro che ti circondano. Rifiuti la felicità perché la ritieni scialba e superficiale. Ti sei convertito al post-modernismo per evitare un pensiero tuo originale. Critichi te stesso perché così cerchi di vanificare le critiche. Desideri ciò che odi e odi ciò che desideri. Devi sempre distruggere ciò che ami di più. ('''Anya''')
 
*Ormai niente più è nuovo: tutto è già stato vissuto. ('''Anya''')
 
*Una tesi non finita sulle 10 emozioni umane più laceranti non significa saper scrivere. ('''Sam''')
 
*Ho fatto per tre anni il cameriere prima di lavorare qui... E sono laureato in lettere. Se ti troviamo un posto come leccatore di cessi tu accetterai... e leccherai cessi! ('''Impiegato''')
 
*Già li vedo pronti a fare qualunque cosa pur di avere un preservativo con su i bassorilievi tribali degli aborigeni. ('''Milo''')
 
*Vi rendete conto che in realtà non si chiamava affatto Lenin? Era un nome inventato di sana pianta... Tipo Bono, o Prince. ('''Iain''')
 
*Sono molto, molto in forma... Bisogna riconoscerlo! Sono molto, molto in forma! ('''Tonto''')
 
*L'ho portata fuori mille volte... Le ho comprato i fiori... Le ho offerto cene a lume di candela... Sono andato ad inaugurazioni di mostre e prime teatrali... Ho esternato tutti i miei sentimenti, compresi alcuni che non avevo mai sospettato di provare... Ho detto tutte le parole giuste, tutte le bugie giuste... E malgrado ciò... Niente, niente di nuovo qui sul fronte meridionale. ('''Taylor''')
 
*I legami la terrorizzano. I legami implicano sentimenti, i sentimenti implicano emozioni e le emozioni sono una sovrastruttura fascista impostaci per migliaia di anni dal potere patriarcale. [...] Con lei non si può ansimare perché ansimare è un luogo comune, non si può gemere perché gemere è un luogo comune, non si può dire "ti amo" perché "ti amo" è un luogo comune... come fai ad avere un orgasmo senza che sembri un luogo comune? ('''Sam''', parlando di '''Anya''')
 
*Perché le tre del mattino è sempre l'ora preferita per metter su un cd di Nick Cave, cadere in depressione e suicidarsi? ('''Danny''')
 
*Se prostituirsi significa affittare il proprio corpo, sposarsi significa venderlo. ('''Poliziotto''')
 
*Tu sei troppo sensibile. Senti troppo. Perché devi sempre sentire così tanto? ('''Anya''', parlando di '''Sam''')
 
*Non voglio essere innamorata di nessuno per adesso. ('''Anya''')
 
*In una navicella spaziale c'è un uomo che orbita intorno ad un pianeta, che è una specie di cervello capace di leggere il pensiero degli umani. Il pianeta ha riprodotto la moglie morta dell'uomo in base ai suoi ricordi però... gli è riuscita un po' diversa. Come una fotocopia. Perciò l'uomo comincia ad odiarla e la chiude in una stanza per non vedersela intorno, ma lei attraversa la porta come se fosse di carta per poter stare con lui. Lei lo ama ma lui la odia, e allora lei cerca di uccidersi ma non può morire perciò ritorna in vita come la resurrezione e lui vedendola così capace di soffrire per amore... finalmente riesce ad amarla... così com'è. Capito? ('''Anya a Danny''')
 
*Ho vissuto molte emozioni ultimamente. Cioè, tipo piangere... roba del genere. ('''Flip''')
 
*Anche se non ci siamo frequentati granché, mi ha sempre fatto un gran bene il tuo.. esserci. Un sacco di bene. ('''Flip a Danny''')
 
Tutte baggianate storiche x scopare vero prof. Carangelo Antonella e Pino Savoiardi?