Joseph Roth: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: sostituisco l'immagine Joseph_Roth_1918.jpg con Joseph_Roth_(1926).jpg
abc, dettagli
Riga 2:
'''Joseph Roth''' (1894 – 1939), scrittore e giornalista austriaco.
 
==Citazioni di Joseph Roth==
*Ci vuole molto [[tempo]] prima che le persone trovino la loro faccia. Non sembrano nate col loro viso, la loro fronte, il loro naso, i loro occhi. Acquistano tutto con l'andare del tempo ed è una cosa lunga, bisogna aver [[pazienza]]. (da ''Fuga senza fine'')
*Così era allora! Tutto ciò che cresceva aveva bisogno di tanto tempo per crescere; e tutto ciò che finiva aveva bisogno di lungo tempo per essere dimenticato. Ma tutto ciò che un giorno era esistito aveva lasciato le sue tracce, e in quell'epoca si viveva di ricordi come oggigiorno si vive della capacità di dimenticare alla svelta e senza esitazione. (da ''La marcia di Radetsky'')
*Ecco quel che sono veramente: cattivo, sbronzo, ma in gamba. (''Parigi, novembre 1938'')
*È più facile [[morte|morire]] per le masse che viverci insieme. (da ''Il profeta muto'')
*Non amo gli animali, e ancor meno le persone che li amano. Mi è sempre sembrato che le persone che amano gli animali sottraggono una parte dell'[[amore]] agli uomini, e il mio punto di vista mi è apparso particolarmente giustificato quando per caso ho saputo che i tedeschi del Terzo reich amano i cani lupo. (da ''La Cripta dei Cappuccini'')
*Così era allora! Tutto ciò che cresceva aveva bisogno di tanto tempo per crescere; e tutto ciò che finiva aveva bisogno di lungo tempo per essere dimenticato. Ma tutto ciò che un giorno era esistito aveva lasciato le sue tracce, e in quell'epoca si viveva di ricordi come oggigiorno si vive della capacità di dimenticare alla svelta e senza esitazione. (da ''La marcia di Radetsky'')
 
==''Ebrei erranti''==
Line 39 ⟶ 40:
*Io vendetti la casa. Mantenni solo la pensione.<br>Fu come se la morte di mia madre avesse cacciato tutti i miei amici da casa nostra. Se ne andarono, uno dopo l'altro. Ormai ci incontravamo solo al caffè Wimmerl.<br>Mio figlio soltanto viveva ancora, per me. «Chi uccide» aveva detto Manes Reisiger «sarà ucciso».<br>Non mi curai più del mondo. Mio figlio lo mandai dal mio amico Laveraville a Parigi.<br>Restai solo, solo, solo.<br>Andavo alla Cripta dei Cappuccini. (cap. XXXIII, p. 187)
*Escluso in mezzo ai vivi significa qualcosa come: extraterritoriale. Ero appunto un extraterritoriale in mezzo ai vivi. (cap. XXXIV, p. 191)
*[...] il letto diventa una casa segreta dentro la casa in vista, la casa palese, e la [[donna]] che lì ci aspetta la si ama semplicemente perché è lì disponibile. È lì e disponibile., a ogni ora della notte, in qualunque momento si torni a casa. di conseguenza la si ama. Si ama ciò che è sicuro. Si ama in ispecie ciò che aspetta, ciò che pazienta. (2002)
 
===[[Explicit]]===