Arthur Rimbaud: differenze tra le versioni

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/* Lettera del VeggenteSpedita a Paul Demeny il 15 maggio 1871[...] questa non l'ho inserita io: copiata da chissà chi; riarrangio
m →‎Lettere: qui era maiuscolo: così nella fonte
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*Fra due anni, fra un anno forse, sarò a Parigi.<br />– ''Anch'io'', signori del giornale, sarò Parnassiano! – Ho in me qualcosa, non so bene… che vuol salire...– (''a Théodore de Banville''; Charleville, 24 Maggio 1870)<ref name=OpGran>In ''Opere'', a cura di Diana Grange Fiori, 1992.</ref>
*Caro Signore,<br />quel che lei mi consigliava di non fare, l'ho fatto: sono venuto a Parigi, ho abbandonato la casa materna! Ho combinato questo bello scherzo il 29 Agosto.<br />Arrestato all'arrivo perché non avevo un soldo [...] (''a Georges Izambard''; Parigi, 5 Settembre 1870)<ref name=OpGran/>
*È falso dire: Io [[pensiero|penso]]: si dovrebbe dire io sono pensato. – Scusi il gioco di parole.<br />[[Io|IoIO]] è un altro. (''a Georges Izambard''; Charleville, 13 Maggio 1871)<ref name=OpGran/>
:''Je est un autre.''<ref>Si veda nota successiva, [http://www.google.it/search?num=100&hl=it&safe=off&tbo=1&tbm=bks&q=%22Je+est+un+autre%22+%22Georges+Izambard%22+%22Paul+Demeny%22 come verificabile] su Google libri.</ref>
*Chiuso perpetuamente in questa inqualificabile contrada ardennese, senza frequentare un solo uomo, raccolto in un lavoro infame, inetto, ostinato, misterioso, rispondendo col silenzio alle domande, alle apostrofi grossolane e cattive, mostrandomi dignitoso nella mia posizione extra-legale, ho finito col provocare risoluzioni atroci, da parte d'una madre inflessibile quanto settantatré amministrazioni dai berretti di piombo. (''a Paul Demeny''; Charleville, 28 Agosto 1871)<ref name=OpGran/>