Adriano Olivetti: differenze tra le versioni

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:Il termine [[utopia]] è la maniera più comoda per liquidare quello che non si ha voglia, capacità, o coraggio di fare. Un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia da qualche parte, solo allora diventa un proposito, cioè qualcosa di infinitamente più grande.<ref>Citato in [http://www.fondazioneadrianolivetti.it/_images/areastampa/102011093317COMUNICATO%20STAMPA%20FUMETTO%20OLIVETTI%20_2_.pdf FondazioneAdrianOlivetti.it], Comunicato stampa fumetto Olivetti.</ref>
 
* La [[fabbrica]] non può guardare solo all’indiceall'indice dei profitti. Deve distribuire ricchezza, cultura, servizi, democrazia. Io penso la fabbrica per l’uomol'uomo, non l’uomol'uomo per la fabbrica, giusto? Occorre superare le divisioni fra capitale e lavoro, industria e agricoltura, produzione e cultura. A volte, quando lavoro fino a tardi vedo le luci degli operai che fanno il doppio turno, degli impiegati, degli ingegneri, e mi viene voglia di andare a porgere un saluto pieno di riconoscenza.<ref name=FurioColombo/>
 
*Abbiamo portato in tutti i paesi della comunità le nostre armi segrete: i libri, i corsi culturali, l’assistenzal'assistenza tecnica nel campo della agricoltura. In fabbrica si tengono continuamente concerti, mostre, dibattiti. La biblioteca ha decine di migliaia di volumi e riviste di tutto il mondo. Alla [[Olivetti]] lavorano intellettuali, scrittori, artisti, alcuni con ruoli di vertice. La cultura qui ha molto valore.<ref name=FurioColombo/>
 
*Alla fine del fascismo la maggior parte degli intellettuali vedeva nei [[Partito politico|partiti]] uno strumento di libertà. Io no. Sono organismi che selezionano personale politico inadeguato. Un governo espresso da un Parlamento così povero di conoscenze specifiche non precede le situazioni, ne è trascinato. Ho immaginato una Camera che soddisfi il principio della rappresentanza nel senso più democratico; e poi sappia scegliere ed eleggere un senato composto delle persone più competenti di ogni settore della vita pubblica, della economia, dell’architetturadell'architettura, dell’urbanisticadell'urbanistica, della letteratura.<ref name=FurioColombo/>
 
===Citazioni sul libro===