Vjačeslav Ivanovič Ivanov: differenze tra le versioni
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*Ivanov considerò il poeta come un sacerdote, o come il pastore di un gregge, che ha cura d'anime. [...] Si costruì una poetica orfica e medievaleggiante, che concepiva la poesia come mistero e miracolo, come oracolo e profezia. Nella confraternita simbolistica egli vide una setta d'eletti o d'iniziati, di "fedeli d'amore", d'un amore insieme cavalleresco e mistico.
*Lo stile fastoso e solenne gli guadagnò [...] il soprannome di "Venceslao il Magnifico": perché la lingua di questo poeta è rituale e liturgica anche quando i temi sono profani e pagani.
*Le liriche di Venceslao
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