Wolfgang Amadeus Mozart: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
sistematina
tolgo senza fonte=wikificata
Riga 1:
{{wikificare}} <!-- molte "citazioni su" sono senza fonte -->
[[Immagine:Wolfgang-amadeus-mozart 1-revert.jpg|right|thumb|Wolfgang Amadeus Mozart]]
'''Wolfgang Amadeus Mozart''' (1756 – 1791), compositore austriaco.
Line 59 ⟶ 58:
*Dal momento in cui per la prima volta il mio animo commosso s'inchinò in umile ammirazione davanti alla musica di Mozart, è stata spesso per me una cara e consolante occupazione meditare come quella gioiosa visione ellenica della vita che chiama il mondo Kosmos, perché lo rappresenta come un tutto per ordinato, come uno squisito e trasparente ornamento di quello spirito che in esso agisce e vive..., come quella gioiosa visione si possa trasportare in un ordine superiore di cose, cioè nel mondo degli ideali; poiché anche qui si rileva una suprema mirabile saggezza, che si manifesta splendidamente nel riunire le cose che si appartengono: Omero e la guerra di Troia, Raffaello ed il cattolicesimo, Mozart e il "Don Giovanni"... Mozart immortale! A te devo tutto, è per te che ho perso il senno, che il mio spirito è stato colpito da meraviglia ed è stato scosso nelle sue profondità; devo a te se non ho trascorso la vita senza che nulla fosse capace di scuotermi. ([[Søren Kierkegaard]])
*Egli ha colto l'armonia della creazione, ha udito che in essa c'è anche l'oscurità, ma l'oscurità non è tenebre, c'è anche il bisogno, ma il bisogno non è difetto, c'è anche la tristezza, ma non può trasformarsi in disperazione, e anche ciò che vi è di fosco non degenera in tragedia. ([[Karl Barth]])
*Il grande successo del Flauto Magico mi ha spinto a interrompere la stesura del Faust per scriverne un proseguimento tutto dedicato all'amicizia e all'amore. Adesso il manoscritto è pronto, ma il caro Mozart è morto. ([[Goethe]]) {{c|Fonte?}}
*Infaticabile assimilatore di tutte le mode e maniere musicali del suo tempo, da [[Luigi Boccherini|Boccherini]] a [[Joahnn Cristian Bach]] a [[Franz Joseph Haydn|Haydn]], per non parlare di compositori assai minori ai quali largamente attinge, Mozart, come [[Johann Sebastian Bach|Bach]], trasforma a sua immagine e somiglianza tutta la materia musicale con la quale viene a contatto in una sintesi di meravigliosa originalità. ([[Gianfranco Maselli]])
*Io credo che Mozart sia il maestro di tutti noi, quindi Mozart va fatto sempre. Mi ricordo che c'era una persona che diceva sempre: "''Io ascolto Mozart quasi tutti i giorni''". Ed io rispondevo: "''Male, perché andrebbe ascoltato tutti i giorni.''" ([[Pietro Mianiti]])
*L'arte, che è sacra non dovrebbe mai lasciarsi disonorare sino alla [[follia]] d'un così scandaloso soggetto. Io non sarei mai stato capace di musicare un libretto come quelli su cui Mozart ha potuto lavorare. Non potrei comporre opere come il ''Don Giovanni'' e il ''Figaro'': ho un'avversione per questo genere. Non avrei potuto scegliere soggetti simili: sono troppo leggeri per me. ([[Ludwig van Beethoven]] citato in [[Clemente Fusero]], ''Mozart'', SEI, Torino 1947)
*L'ultima lettera (italiana) di Mozart è un esempio quasi terribile dello stile quando sia integralmente divenuto natura. Si ricorderà la grande frase centrale, il reiterato lamento sulla morte vicina, avviluppata nel manto nero dello sconosciuto del ''Requiem''. E: «...La vita era pur sì bella...», egli prorompe. Si provi, di queste sei piccole parole, a rimuoverne una. Ecco la formula feriale: la vita era bella; o la nostalgica: la vita era pur bella; o la candida: la vita era sì bella. Ma «La vita era pur sì bella...». Questo solo è il pugnale che trafigge: uscito dal fodero in virtù di due monosillabi, disposti secondo un ordine semplice e imperscrutabile. ([[Cristina Campo]])
*Mi chiesero cosa ne pensassi dell'illustre Mozart e dei suoi peccati. Risposi che avrei rinunciato volentieri a tutte le mie virtù per i peccati di Mozart. ([[Felix Mendelssohn]])
*Mozart è l'amore di Dio al suo massimo, il genio che con la propria spensieratezza spezza il cuore e sparge la sua invidiabile luce intorno a sé. ([[Torsten Pettersson]])
*Nella tempesta di passioni che, dopo la Rivoluzione, ha investito tutte le arti e sconvolto la musica, è dolce rifugiarsi talvolta nella sua serenità come sulla cima di un Olimpo dalle linee armoniose e contemplare lontani, nella pianura, i combattimenti degli eroi e degli Dei di [[Ludwig van Beethoven|Beethoven]] e di [[Richard Wagner|Wagner]] e il mondo come un vasto mare dai flutti frementi. ([[Romain Rolland]])
*Nessun altro artista ha mai detto tanto. Non ha mai detto tante cose diverse, forti o allegre, alate o profonde, immaginarie o reali. E non le ha mai dette con tanta perfezione. Sopra la folgore, vi è ancora la luce. Sopra i lampi di genio, la perfezione. Dovremmo dimenticare Mozart, per ricominciare ad amare gli altri. ([[Henri Ghéon]]) {{c|Fonte?}}
*Penso di Mozart: egli è finora la più compiuta apparizione di talento musicale che si sia avuta. ([[Ferruccio Busoni]])
*Se tornasse in vita Mozart resterebbe impressionato dalle possibilità che i moderni strumenti ci forniscono. Credo si innamorerebbe dell'indie. ([[Carl Craig]])
*Solo Mozart sarebbe stato il compositore ideale per il Faust, l'unico capace di dare al poema una versione in musica che non ne disperdesse il vero significato. ([[Goethe]]) {{c|Fonte?}}
*Sotto l'aspetto filosofico Mozart è ancora più straordinario del Mozart creatore di opere sublimi. Mai la sorte ha presentato più a nudo l'anima di un genio. Il corpo era insignificante in quello straordinario crogiolo di doti che ebbe nome Mozart. ([[Stendhal]]) {{c|Fonte?}}
*Uscirò dal cerchio della società, mi separerò dal suo modo di pensare, formerò una setta che non solo ponga Mozart in alto, ma che non conosca altri che Mozart. ([[Søren Kierkegaard]]) {{c|Fonte?}}
*Vi sono, nella storia, uomini che sembrano destinati a segnare, nella loro sfera, il punto oltre cui non ci si può innalzare: così Fidia nell'arte della cultura, [[Molière]] in quella della commedia. Mozart è uno di quegli uomini: il ''Don Giovanni'' è un vertice. ([[Charles Gounod]])