Fedro: differenze tra le versioni

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:Chi non si adatta a vivere rispettando gli altri, per lo più paga il fio della propria arroganza.<ref name="ProgettoOvidio"/> (16. ''La cicala e la civetta'')
:Chi non si adatta alla [[gentilezza]], per lo più paga il fio della propria superbia.
 
*''Noli adfectare quod tibi non est datum, delusa ne spes ad querelam reccidat.'' (XVIII. ''Pauo ad Iunonem de uoce sua'')
:Non pretendere quello che non ti è stato dato, perché la [[speranza]] delusa non si trasformi in lamentela.<ref name="ProgettoOvidio"/> (18. ''Il pavone a Giunone sulla propria voce'')
*:Non aspirare a ciò che non ti è stato dato, affinché la tua [[speranza]] delusa non abbia motivo di lamentarsi.
 
====Libro IV====
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== Senza fonte ==
{{Senza fonte}}
*Non aspirare a ciò che non ti è stato dato, affinché la tua speranza delusa non abbia motivo di lamentarsi.
*Più i fiumi son profondi, con minor rumore scorrono.