Prete: differenze tra le versioni

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*Cent'anni senza prete e la gente finirà per adorare gli animali. ([[Giovanni Maria Vianney]])
*Chiamiamo poi ordini sacri il diaconato ed il presbiterato. Si legge infatti che la chiesa primitiva ebbe solo questi; soltanto in riferimento a questi abbiamo un comando dell'apostolo. ([[Papa Urbano II]])
*Chissà perché quando un prete è un buon prete si dice che non somiglia per niente a un prete. ([[Pino Caruso]])
*E con le budella dell'ultimo prete stringeremo la gola all'ultimo re. ([[Sylvain Maréchal]])
*È interessante notare come gli ex comunisti siano facilmente riconoscibili. Formano una categoria a sé, come un tempo i preti e gli ufficiali dopo aver lasciato i loro ruoli. ([[Ignazio Silone]])
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*''Prete! Io non ho voglia di ascoltarti, | Prete! Non hai il diritto di insegnarmi | Niente! Sei bravo ad inventare e a raccontare favole | Per addomesticare le paure della gente!'' ([[Simone Cristicchi]])
*''Preti, e Frati, canagie buzarae, | Zente d'ogni estrazion, razza de muli, | Ch'andè a sti Putti buzarando i Culi, | E chiavando le Donne maridae.'' ([[Giorgio Baffo]])
*Questo libro è dedicato a Don Ginepro, il prete di quand'ero bambino, che per evitare che ci toccassimo, ci toccava lui. Bontà divina. ([[Giobbe Covatta]])
*Sacerdote: Personaggio che si assume la gestione dei nostri affari spirituali come sistema per migliorare i suoi affari temporali. ([[Ambrose Bierce]])
*Se il prete non è un attore per natura, lo diviene ''ex professo''. Ama la ''mise en scène'', il ruolo e il travestimento, il ''camouflage'': il suo carisma. «L'ho sentito vantare più volte, un commediante potrebbe insegnare a un prete». Non solo durante la «funzione religiosa» egli, a seconda dell'anno liturgico, si infila in paramenti sempre nuovi, si adorna e cangia colore durante feste e digiuni. Non solo ''in politicis'' la sua natura proteica ottiene con l'inganno trionfi su trionfi, attraversando le epoche come un camaleonte; anche teologicamente vuole, come Paolo, l'Astuto, essere tutto per tutti, e così facendo la tattica (non magari la vergogna!) lo costringe a nascondigli sempre più meschini, a una sempre più sottile capacità di simulazione, a scaltrezze sempre più virtuosistiche, a un'ottica la cui deformazione non è così lesta a tradirsi, a prassi terminologiche che si prendono spesso gioco di ogni chiarezza e solidità, il suo armamentario resta intenzionalmente impreciso, ambiguo, e fluttua come qua e là nella nebbia, in modo che anche lui, fluttuando, cianciando, tacendo, sopravviva, l'autentica divina commedia. ([[Karlheinz Deschner]])