Peter Bogdanovich: differenze tra le versioni

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*{{NDR|Su [[Katharine Hepburn]] e James Stewart}} Sul set di ''"Scandalo a Filadelfia"'' la Hepburn lo ferma, e con la sua tipica dizione scandita gli dice: "Tu voli". "Beh sì...". Con la stessa cadenza militare la Hepburn gli comunica che lo aspetta la mattina seguente alle sette precise all'aeroporto. Mentre raccontava Jimmy quasi si mise sull'attenti; e aggiunse che la Hepburn lo terrorizzava. Certo, esagerava per potenziare l'effetto, ma era divertentissimo. (p. 384)
*{{NDR|Su James Stewart}} Anche solo la straziante sequenza finale di ''"La donna che visse due volte"'' basterebbe a renderlo immortale. (p. 386)
*{{NDR|Su [[John Cassavetes]]}} E'È l'unicità del suo genio per la creazioni di quelli che potremmo chiamare studi di vita vissuta: personalissimi, commoventi, coerenti, originali, poetici, tra i migliori risultati del cinema americano di sempre. (p. 479)
*[[John Cassavetes|Cassavetes]] ammise che era rimasto completamente intimidito da [[Orson Welles|Welles]]. (p. 481)
*Be', non c'è dubbio che [[John Cassavetes]] fosse un regista come nessun altro. (p. 486)
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*{{NDR|Sull'interpretazione teatrale di [[Anthony Perkins|Perkins]] in "Angelo, guarda il passato"}} L'interpretazione di Perkins era magnetica e ammirevole. (p. 567)
*L'immagine fondamentale di [[Anthony Perkins|Tony]] come giovane americano sensibile, turbato e nevrotico era già stata solidamente costruita e affermata nei suoi primi due ruoli cinematografici importanti. Alfred Hitchcock se ne avvantaggiò, e la usò per spedire il pubblico su una falsa pista. Non Tony Perkins! Impossibile che sia lui il colpevole! (p. 568)
*{{NDR|Su Anthony Perkins}} La sua era una bravura completamente assimilata, divenuta ormai seconda natura, e affatto priva di pose da grande attore: pertanto, praticamente invisibile. E'È l'arte dell'attore al suo meglio, ma è anche così priva di sforzo apparente che di rado viene premiata. (pp. 568-569)
*{{NDR|Su Anthony Perkins}} Era divertentissimo e affascinante, mentre mi svelava, in un buffo tono di cospirazione, tutti i retroscena della sua sceneggiatura. Anche Tony amava il cinema: e questa era la terza cosa in comune tra noi. La quarta è che lo conosceva, il cinema. Aveva una grande cultura cinematografica Tony. (p. 573)
*Era bellissimo stare con Berry e con [[Anthony Perkins|Tony]]: era tanto facile sbottonarsi con loro, essere sinceri senza timore d'essere giudicati, o fraintesi, o usati. (p. 573)
*L'umorismo di [[Anthony Perkins|Tony]] era sempre stato piuttosto nero, pieno di ironia e della capacità di vedere le cose da più punti di vista contemporaneamente. (p. 574)
*{{NDR|Su [[Frank Sinatra]]}} Il seduttore per antonomasia che corteggiava e conquistava tutte le bellezze del mondo, aveva concluso la sua vita in una relazione insoddisfacente; una relazione che sopportava, a dire del suo road manager, perchè sentiva di meritare una punizione. Il suo vecchio amico Jerry Lewis, che gli telefonava spesso nei suoi ultimi anni, è d'accordo: "Si, si. Il vecchio Frank era bravissimo a fustigarsi". (pp. 577-578)
*Ho sempre trovato sorprendente l'aria sperduta che aveva spesso [[Frank Sinatra|Sinatra]] quando non cantava, o non interpretava un ruolo. Per esempio, quando si metteva a scherzare con Dean Martin non aveva mai la presenza di spirito e la disinvoltura di altri membri del Rat Pack; non era svelto a improvvisare, non era un battutista, eppure gli piaceva ridere a quei rapidi scambi di battute Una delle cose che ricordo meglio di lui è lo sguardo: il distacco, e la tristezza dietro il distacco. (p. 598)
*{{NDR|Su Frank Sinatra}} Questa è un'altra delle cose che ricordo di lui: era di scorza dura, ma sempre gentile. (p. 598)