Ludwig Wittgenstein: differenze tra le versioni

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*La proposizione della matematica non esprime un pensiero. (p. 6.21)
*Nella vita, invero, non è mai la proposizione matematica stessa a servirci: la proposizione matematica l'usiamo ''solo'' per concludere da proposizioni, che non appartengono alla matematica, ad altre, che parimenti non appartengono ad essa. (p. 6.211)
*Come v'è solo una necessità logica, così v'è solo una impossibilità logica. (p. 6.375)
*Tutte le proposizioni son d'egual valore. (p. 6.4)
*Il senso del mondo dev'essere fuori di esso. Nel mondo tutto è come è, e tutto avviene come avviene; non v'è in esso alcun valore – né, se vi fosse, avrebbe un valore. Se un valore che ha valore v'è, dev'esser fuori d'ogni avvenire ed essere-cosí. Infatti ogni avvenire ed essere-cosí è accidentale. Ciò che li rende non-accidentali non può essere nel mondo, ché altrimenti sarebbe, a sua volta, accidentale. Dev'essere fuori del mondo. (p. 6.41)