Francesco di Sales: differenze tra le versioni

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*{{NDR|In [[Paradiso]]}} Lassù c'è [[Tommaso d'Aquino|san Tommaso]], santo così flemmatico che, se un bue fosse entrato nella sua stanza, avrebbe continuato a studiare; e c'è anche san [[Giovanni Eudes]], che si sentiva bollire d'ira al solo vedere un eretico. C'è Francesco di Sales, il santo delle belle maniere, artista nel parlare e nello scrivere; e c'è il [[Curato D'Ars]], campione dei colpi di disciplina sulla propria schiena e delle patate mangiate colla muffa dopo una settimana dalla cottura. ([[Papa Giovanni Paolo I]])
*Segue la vita ordinaria, ma in un modo così celeste e divino che nulla nella sua vita è più ammirabile di questo. ([[Jeanne-Françoise Frémiot de Chantal]])
*Si possono ravvisare nell’esperienza di San Francesco di Sales, gli elementi pregnanti del dialogo fra cristiani, in vista della ricomposizione dell’unità: la fedeltà alla Parola di Dio, che come abbiamo visto invita alla carità e all’amore vicendevole, il tendere ad una misura alta della vita cristiana che purifica e converte, e – soprattutto - non cessare mai di pregare per ottenere da Dio l’unità tanto agognata. ([[Tarcisio Bertone]])
*Vissuto a cavallo tra due secoli, il Cinquecento e il Seicento, raccolse in sé il meglio degli insegnamenti e delle conquiste culturali del secolo che finiva, riconciliando l’eredità dell’umanesimo con la spinta verso l’assoluto propria delle correnti mistiche. ([[Papa Benedetto XVI]])