Antonio Fogazzaro: differenze tra le versioni

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*Era un amico, aveva errato gravemente, gravissimamente, ma con una buona intenzione. Dove andavano a finire le massime di Franco, la carità, il perdono delle offese, s'egli non perdonava neppure a chi aveva voluto fargli del bene? (p. 178, 2010)
*La ribelle intravveduta, sentita qualche volta da Franco attraverso l'amante, la creatura dall'intelletto forte sopra l'amore e orgoglioso, non potuta mai conquistare interamente, gli stava ora di fronte, tutta vibrante nella coscienza della sua ribellione. (p. 179, 2010)
*Non ho mai potuto veramente sentire, per quanto mi sforzassi, questo amore di un [[Dio|Essere invisibile]] e incomprensibile, non ho mai potuto capire il frutto di costringer la mia ragione ad accettare cose che non intende. (p. 181, 2010)
*Ebbe un momento l'idea di spogliarsi, l'abbandonò subito poiché sua moglie stava alzata a lavorare. Tolse la coperta, si coricò vestito. (p. 184, 2010)
*Confessa che voialtri [[Fede|credenti]] amate le vostre credenze anche perché sono un comodo riposo dell'intelletto. (p. 200, 2010)
*Una vecchia, che aveva tre figli fra quei soldati, gridava loro, tutta scarmigliata ma non piangente, che si ricordassero del Signore e della [[Maria|Madonna]]. «Sì», brontolo un vecchio sergente che li accompagnava, «ca s'ricordo del Sgnour, d'la Madonna, del Vescov e del prevost!» I soldati molto pratici del «prevost», la prigione militare, risero della barzelletta e il battello partì. (1957)