Antonio Fogazzaro: differenze tra le versioni

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*Il Biancòn aveva, a sua insaputa, una discreta dose di mansuetudine in un doppio fondo che Iddio gli aveva fatto nel cuore senza avvertirnelo. (p. 95, 2010)
*Davvero, egli non aveva coscienza di sé come di un organismo distinto dall'organismo governativo austriaco. [...] Il suo vero Iddio era l'Imperatore; rispettava quello del cielo come un alleato di quello di Vienna. (pp. 95-96, 2010)
*Per la solità bontà che ad ogni simile contrasto saliva saliva silenziosamente dietro le renitenze dello zio fino a sormontare, a coprir tutto con una larga onda di acquiescenza o almeno con la frase sacramentale «del resto, ''fate vobis''». (p. 101, 2010)
*Mi pare che qualcuno potrebbe dire: che obbligo ha Iddio di regalarci l'immortalità? L'[[immortalità]] dell'anima è una invenzione dell'egoismo umano che in fin dei conti vuol far servire Iddio al comodo proprio. Noi vogliamo un premio per il bene che facciamo agli altri e una pena per il male che gli altri fanno a noi. (p. 104, 2010)
*Vi sono anime che negano apertamente la [[oltretomba|vita futura]] e vivono proprio secondo la loro opinione, per la sola vita presente. Queste non sono molte. Poi vi sono anime che mostrano di credere nella vita futura e vivono del tutto per la presente. Queste sono alquanto più. Poi vi sono anime che alla vita futura non pensano e vivono però in modo da non mettersi troppo a repentaglio di perderla se c'è. Queste sono più ancora. Poi vi sono anime che credono veramente nella vita futura e dividono pensieri e opere in due categorie che fanno quasi sempre ai pugni fra loro: una è per il cielo, l'altra è per la terra. Queste sono moltissime. Poi vi sono anime che vivono per la sola vita futura nella quale credono. Queste sono pochissime e la signora Teresa era di queste. (pp. 115-116, 1957)
*Una vecchia, che aveva tre figli fra quei soldati, gridava loro, tutta scarmigliata ma non piangente, che si ricordassero del Signore e della [[Maria|Madonna]]. «Sì», brontolo un vecchio sergente che li accompagnava, «ca s'ricordo del Sgnour, d'la Madonna, del Vescov e del prevost!» I soldati molto pratici del «prevost», la prigione militare, risero della barzelletta e il battello partì. (1957)