Ātman: differenze tra le versioni

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*''Con la recitazione di Oṁ possa l'ātman essere unificato! | Questo in verità è il grande insegnamento, [...]''. (''[[Mahānārāyaṇa Upaniṣad]]'')
*È un'essenza invisibile, inattiva, inafferrabile, inqualificabile, inconcepibile, indescrivibile, senza contatto con il manifesto, che noi tentiamo di rappresentare con il termine 'Sé'. È il quarto stadio (''turiya'') non duale, non manifesto [dell'essere], calmo, pacifico, favorevole (''shiva''), al di là dei tre gradi dell'esistenza fisica, sottile e causale e dei tre gradi corrispondenti dell'esperienza, degli stati di veglia, sogno e sonno profondo. (''[[Maṇḍukya Upaniṣad]]'')
*Egli contiene tutte le opere, tutti i desideri, tutti i profumi e tutti i gusti. Egli abbraccia l'intero universo; egli è oltre la parola e oltre i desideri. Egli è il mio ātman all'interno del mio cuore, egli è Brahman. Andandomene di qui io mi fonderò in lui. Colui che dice così invero non ha dubbi. Così parlò Śāndilya, così Śāndilya. (''[[Chāndogya Upaniṣad]]'')
*I sensi, dicono, sono superiori (al corpo fisico); la mente è superiore alle facoltà dei sensi; l'intelligenza è superiore alla mente; ma il Sé (Atman) è superiore all'intelligenza. ('''Il Beato''', ''[[Bhagavadgītā]]'')
*Il conoscitore non è i miei sensi, né la mia ragione, perché anche tu hai una raigone e noi osserviamo che ambedue sembriamo obbedire a certe leggi dialettiche, cosicché né la mia né la tua ragione possono essere il soggetto ultimo, il vero conoscitore. Questo fa emergere il concetto di ''ātman'' come soggetto ultimo, come il conoscitore ultimo. ([[Raimon Panikkar]])