Fosco Giachetti: differenze tra le versioni

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così
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*Il pubblico [...] ormai identifica in lui una sorta di eroe dei nostri tempi. I suoi personaggi sono quasi sempre positivi, rigorosi, intensi. Rappresentano gli ideali fascisti e al tempo stesso autorizzano il pubblico femminile a trovare in lui l'uomo nuovo, che snobba i salotti e che sviluppa le qualità di onestà, di fiducia, di serietà. (p. 148)
*L'eterno secondo.
*Recitazione asciutta, espressione corrucciata, intensità costante, Giachetti non tarda a conquistarsi il favore del pubblico, anche perché numerosi registi punteranno su di lui. In mezzo a tanti attori brillanti e salottieri Giachetti ha subito modo di affermare la sua forte e intensa espressività. (p. 148)
*La carriera del nostro attore è tra le più sostanziose di una cinematografia che persegue il sogno di creare nuovi divi in sostituzione di quelli americani. [...] A quel divo hollywoodiano possiamo accostare il nostro Fosco? [[Humphrey Bogart]][...]? Mah, Giachetti è abbastanza fedele a se stesso ed è difficile paragonarlo a qualche altro... È sufficiente esaminare ancora ''Noi vivi'' di [[Goffredo Alessandrini|Alessandrini]] per capire comunque quanta umanità ci sia nella sua recitazione. (pp. 149-150)
*Le sue interpretazioni, mai superficiali e sempre orientate verso il cliché dell'uomo tutto d'un pezzo, in lotta con i soprusi e vittima dei tradimenti, sia femminili [...] che istituzionali. (p. 149)
*Recitazione asciutta, espressione corrucciata, intensità costante, Giachetti non tarda a conquistarsi il favore del pubblico, anche perché numerosi registi punteranno su di lui. In mezzo a tanti attori brillanti e salottieri Giachetti ha subito modo di affermare la sua forte e intensa espressività. (p. 148)
 
== Note ==