Carmine Crocco: differenze tra le versioni

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→‎Citazioni di Carmine Crocco: + citazione tratta da "Il brigante Crocco e la sua autobiografia" e ordine alfabetico
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*[[Francesco II]] era più infelice di me, perché soffriva insulti e maltrattamenti nel suo palazzo peggio di me. Vigilato e sorvegliato da tre polizie, la papale, la francese e quella del comitato liberale. (citato in Basilide Del Zio, ''Il brigante Crocco e la sua autobiografia'', Tipografia G. Grieco, 1903)
*Quand'io in Roma fui messo in prigione, reclamai più volte contro l'ingiusto trattamento che mi si usava. Una volta feci sapere per mezzo del giudice Pianore al re Francesco II che io gli aveva renduto dei grandi servigi, e che in compruova aveva due lettere che al re medesimo erano spedite da Bari. In risposta mi si fece sapere che il re medesimo non poteva ammettermi alla sua presenza per non compromettersi colle Potenze, ma che però mi confortava a stare di buon animo. Lo stesso mi fece ripetere altra volta, per monsignore Matteucci. Le autorità pontificie poi mi fecero sentire che esse non mi potevano mettere in libertà, perché il Governo italiano le avrebbe accusato alle Potenze estere di favoritismo e di protezione verso i briganti. (citato in ''Il brigante Crocco e la sua autobiografia'')
*Quando passavo io tutti mi venivano appresso sicuri, io andavo avanti e dicevo: se volete esser sicuri venite dietro di me: perché io ero astuto, con uno strattagemma ero capace di andare in mezzo all'esercito nemico senza farmi riconoscere. (da ''Voci dall'ergastolo'')
*Senza dubbio, ho fatto del male alla società, ma io facevo per difendere la mia vita; per essa avrei dato fuoco a tutto il mondo. (da ''Voci dall'ergastolo'')