Aitareya Upaniṣad: differenze tra le versioni

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==Citazioni==
*In un uomo questo [''[[ātman]]''] dapprima diventa un germe, e questo seme è la sua essenza presa da tutte le sue membra; in se stesso, invero, egli porta il Sé. Quando egli feconda una donna, egli fa nascere [un bambino]. Questa è la sua prima nascita. (II, 1; 2001)
:Allora, nell'uomo, invero, questo [jīva] inzialmente diviene embrione. [Egli] porta l'ātma [che è il seme] nel suo stesso ātma [che è il suo corpo]. Quando lo immette nella donna, allora lo fa nascere. Tale è la sua prima nascita. (II, 1; 2010)
*«Ciò che è cuore, inoltre, è spirito, è comprensione, percezione, discriminazione, conoscenza, saggezza, intuizione, stabilità, pensiero, intelligenza, impulso, memoria, immaginazione, proposito, vita, desiderio, volontà – tutti questi sono nomi diversi della [[coscienza]]. (III, 2; 2001)
 
==Bibliografia==
*[[Raimon Panikkar]], ''I Veda. Mantramañjarī'', a cura di Milena Carrara Pavan, traduzioni di Alessandra Consolaro, Jolanda Guardi, Milena Carrara Pavan, BUR, Milano, 2001.
*''Upaniṣad'', a cura e traduzione di [[Raphael]], Bompiani, 2010.
 
==Voci correlate==