Piemonte: differenze tra le versioni

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+Napoleone III
Ho aggiunto la citazione di Las Cases con la relativa nota
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*''Salve, Piemonte! A te con melodia | Mesta, da lungi risonante, come | gli epici canti del tuo popol bravo, | scendono i fiumi. || Scendono pieni, rapidi, gagliardi, | come i tuoi cento battaglioni, e a valle | cercan le deste a ragionar di gloria | ville e cittadi''. ([[Giosuè Carducci]]).
*{{NDR|Carlo Emanuele I di Savoia}} Vago di dilatare i proprij confini e di aggrandire le sue Provincie, si mise in Campagna con fortissimo esercito, facendo primo scopo delle sue imprese la recupera del Marchesato di Saluzzo. Entrò nelle guerre civili di Francia, dichiarato Pretettore della Religione. Penetrò alla testa di 18 milla combattenti nella Prouenza, della quale fu acclamato Conte. ([[Giovanni Andrea Pauletti]])
*{{NDR|Napoleone Bonaparte}} A questo proposito si chiedeva quali avrebbero potuti essere i sentimenti del Piemonte nei suoi confronti. Egli nutriva una simpatia particolare, disse, per quella provincia. Il signore di San Marzano, che riteneva gli fosse rimasto fedele fino all'ultimo, lo aveva assicurato, al momento dei nostri disastri, che quella regione si sarebbe dimostrata una delle migliori provincie. «Infatti, continuò l'Imperatore, i Piemontesi non gradivano per niente essere un piccolo Stato: il loro re era un autentico signore feudale che bisognava corteggiare o temere. Aveva maggiori poteri, più autorità di me che, imperatore dei Francesi, ero solo un supremo magistrato, il quale faceva applicare le leggi e che non poteva esimersene!»<ref>Emmanuel de Las Cases, "Memoriale di Sant'Elena", Milano, Rizzoli, 2004, pp. 988. ISBN 8817107905.</ref> ([[Emmanuel de Las Cases]])
 
== Note ==
<references/>