Sergej Aleksandrovič Esenin: differenze tra le versioni

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*{{NDR|Versi scritti col sangue la notte prima del suicidio}} O caro amico addio, senza parole, | senza versare lacrime o sorridere. | Morire non è nuovo sotto il sole, | ma più nuovo non è nemmeno vivere. <ref name=Poggioli/>
*Ho [[vergogna]] di aver creduto in [[Dio]], | ma mi duole di non credervi più. <ref name=Poggioli>citato in Renato Poggioli, ''Il fiore del verso russo'', Passigli, 1998</ref>
*Io voglio vivere, vivere, vivere | sebbene fra minacce e terrori, | da ladro o da teppista non importa | pur di vedere i topi frusciare allegri nei campi | e ascoltare le rane che inebriate cantano nel pozzo. | Come il fiore del melo, bianca mi esplode l'anima | il vento attizza l'azzurra fiamma dei miei occhi. | Per amor del cielo indicatemi che cosa devo fare, | ditemelo, e io a qualsiasi cosa mi piegherò, | a qualsiasi cosa, pur di frascheggiare nel giardino degli uomini. (frammento da ''7-Monologo di Burnov'')
*Voglio vivere, vivere, vivere | Ditemi che fare per amor del cielo | E io qualunque cosa farò | Pur di stormire nel giardino dei viventi. (frammento da ''Pugacëv'')
*In ogni cosa viva c'è un'impronta. Segnata a fondo dalla prima età.{{c|Priva di fonte}}