Sergej Aleksandrovič Esenin: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 16:
*E dall'oscuro precipizio, | perchè l'intero universo ne accolga lo schianto, | come un raggio di luce | infilerò nella valanga il mio capo ornato di stelle. (frammento da ''Inonia'')
*Vai, vola, non ti angosciare, | per ogni cosa c'è un tempo e una sponda. | Le canzoni recano un vento | che risuonerà nei secoli. (frammento da ''La colombina del Giordano'')
*E non desidero risultato migliore | che affogare i ricordi nel grido della tempesta. | Perchè solo nel disordine trovo la forza | di vivere su questa terra. (frammento di poesia non titolata, tratta dalla raccolta ''Mosca delle bettole'', 1922)
*Canterò, canterò, canterò! | Senza offendere niente di ciò che vive. | Se c'è spazio per il rimpianto | significa che un tempo abbiamo sorriso. | Noi tutti portiamo in tasca la mela della gioia | e in bocca il fischio del bandito. (frammento da ''Navigli equini, poema, 5'')
*Tra poco il gelo coprirà il paese | e queste campagne. Dove, | dove salvarsi dalla sfortuna? | Non c'è più un luogo per sfuggire al nemico | che avanza con il suo ventre d' acciaio. | Eccolo, viene dalle valli con cinque dita aperte. (frammento da ''Sorokust, requiem, 1'')