Alessandro Manzoni: differenze tra le versioni

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→‎Citazioni tratte dall'opera: Renzo all'avv. Azzeccagarbugli, cap III
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*All'[[avvocato]] bisogna raccontar le cose chiare: a noi tocca poi a imbrogliarle. (L'azzeccagarbugli a Renzo; cap. III, 128)
*A noi poverelli le matasse paion più imbrogliate, perché non sappiam trovarne il bandolo. (cap. III)
*Oh! Signor dottore, come l'ha intesa? L'è proprio tutta al rovescio (Renzo all'avv. Azzeccagarbugli, cap III)
*C'è talvolta, nel volto e nel contegno d'un uomo, un'espressione così immediata, si direbbe quasi un'effusione dell'animo interno, che, in una folla di spettatori, il giudizio sopra quell'animo sarà un solo. (cap. IV, 138)
*È uno de' vantaggi di questo mondo, quello di poter odiare ed esser odiati, senza conoscersi. (cap. IV)