Francesco Alberoni: differenze tra le versioni

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*La [[gelosia]] si presenta come scoperta che la persona che amiamo è attratta, affascinata da qualcosa che io non ho ed invece qualcun altro ha. (p. 92)
*L'amore dell'altro, amore sincero e profondo e via via sempre più disperato, viene così usato per rafforzare se stessi fino al punto in cui non si avrà più bisogno di lui. Questo è in sostanza il vero «disinnamoramento». (p. 103)
*L'[[misticismomistica|amore mistico]] costituisce il suo oggetto a partire dalle categorie dello stato nascente e non potendo prendere una persona esistente (da trasfigurare nell'[[immaginazione]]) costituisce il suo oggetto puro e ideale. La cultura contemporanea dice che questo è un non vivere. Tale appare anche a me. (p. 113)
*Verso coloro a cui vogliamo bene il [[regalo|dono]] non è un omaggio servile: è la testimonianza di un rapporto che non verrà sciolto. (p. 125)
*Nel [[matrimonio]] [[cristianesimo|cristiano]], per esempio, non c'è una distinzione fra innamoramento, amore, voler bene e sessualità. Il sacramento implica tutte queste cose insieme. (p. 130)
*Per il [[marxismo]] non c'è nessun possibile movimento collettivo se non di classe, e quando c'è un movimento collettivo che non sia di classe, o che non si definisca di classe, ne nega l'esistenza o l'importanza, rifiuta comunque ci considerarlo nella stessa categoria dei primi. (p. 131)
*Ciò che ci attrae è sempre il tempo divino delle origini, messo nel passato come nei miti religiosi, nel futuro come nel marxismo, o nel presente come nell'innamoramento. Questa è la tradizione culturale dell'[[occidente]]. Ma ciò che nell'occidente è il sogno ultimo, per l'[[oriente]], e in particolare per la culture [[induismo|induista]] e [[buddhismo|buddista]], è l'incubo da evitare. […] Rinascere significa tornare nell'inferno della vita, incontrare inevitabilmente il dolore. Lo stato nascente, da questo punto di vista, è l'incubo da evitare.(pp. 144-145)
*Solo in [[Europa]] si è preteso, ad un certo punto, di affidare allo stato nascente dell'innamoramento la stabilità della coppia, della [[famiglia]] e perfino i criteri di perpetuazione della specie. (p. 147)
 
==Citazioni su Francesco Alberoni==