Papa Leone XIII: differenze tra le versioni

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*Dal che si rende palese essere vanità e follia attendere la salvezza pubblica dai divorzi, i quali anzi condurranno a sicura rovina la società.
*D'un'altra cosa si deve ancora aver cura, che cioè non si desiderano con facilità le nozze con le persone che non appartengono alla Chiesa cattolica: poiché si può appena sperare che gli animi, i quali dissentono intorno alla religione, riescano a star concordi nel resto. Anzi, che si debba rifuggire da siffatti connubii, si comprende massimamente per questo, che essi porgono occasione alla vietata comunanza e partecipazione delle cose sacre, mettono a rischio la [[religione]] del codice cattolico, e troppo spesso inducono gli animi ad assuefarsi a tenere in pari stima tutte le religioni, tolta ogni differenza tra il vero ed il falso. (p. 62)
*Il marito è il principe della [[famiglia]] e il capo della [[moglie]]; la quale, non pertanto, dato che è carne della carne di lui ed osso delle sue ossa, deve essere soggetta ed obbediente al marito, non a guisa di ancella ma di compagna; cioè in modo tale che la soggezione che ella rende a lui non sia disgiunta dal decoro né dalla dignità. (da ''[http://www.vatican.va/holy_father/leo_xiii/encyclicals/documents/hf_l-xiii_enc_10021880_arcanum_it.html ARCANUM DIVINAE ]'')
 
==''Diuturnum''==