Tito Lucrezio Caro: differenze tra le versioni

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*Se riesci ad avere chiaro tutto questo<ref>L'origine non divina del mondo.</ref>, la [[natura]] ti apparirà improvvisamente libera e priva di superbi padroni, capace di realizzare ogni cosa spontaneamente da se stessa, senza interventi divini. (p. 36; 2007)
*Fin dall'origine della vita, dunque, [[corpo]] e [[anima]] percepiscono i medesimi moti vitali e li condividono, anche quando l'essere umano si trova ancora nel grembo materno, così che la loro separazione ne determina la reciproca fine: unica è la loro sopravvivenza, come unica è la loro natura. (p. 43; 2007)
*Le cose che ci sembra di vivere nei [[sogno|sogni]] sono solitamente quelle a cui siamo più legati, come il lavoro a cui ciascuno si dedica o le attività nelle quali ci siamo impegnati prima di dormire, o ciò su cui la mente si è più concentrata. (p. 58; 2007)
*Non appena l'età adulta rafforza gli arti, si produce nell'uomo questo seme che, attraverso le membra, percorre tutto il corpo e, concentrandosi in alcune parti più ricche di terminazioni nervose, eccita in particolare gli organi genitali. […] Questo è l'[[Amore]] per noi. (pp. 60; 2007)
*La [[terra]], dunque, non fu aggiunta all'improvviso come un corpo estraneo, scagliata da un altrove, ma fu concepita analogamente agli altri elementi fin dall'origine del mondo, al quale appartiene come le membra del corpo appartengono a noi. (p. 66; 2007)
 
===[[Explicit]]===