Bhagavadgītā: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m intestazione
Riga 82:
*Il prodigio della Bhagavad-gita è nella sua rivelazione, davvero bella, della saggezza della vita, che rende possibile alla filosofia di fiorire nella religione. ([[Hermann Hesse]])
*[...] io trovo nella Bhagavad Gita e nelle Upanishadi una consolazione che non riesco a sentire nemmeno nel Sermone del Monte. Non perché io non apprezzi l'ideale e gli insegnamenti di quel Sermone, ma perché, quando io mi sento nel dubbio e nella delusione e non vedo nessun raggio di luce all'orizzonte, io mi volgo alla Bhagavad Gita, e vi trovo un versetto che mi conforta, e subito comincio a sorridere in mezzo all'opprimente tristezza. La mia vita è stata piena di tragedie esteriori, e se esse non hanno lasciato nessun effetto visibile ed indelebile in me, lo devo agli insegnamenti della Bhagavad Gita. ([[Mahatma Gandhi]])
*In questo senso si può dire che la ''Bhagavad Gîtâ'' si sforza di "salvare" tutti gli atti umani, di "giustificare" ogni azione profana: perché, per il fatto stesso di non godere più i loro "frutti", l'uomo trasforma i suoi atti in sacrifici, vale a dire in dinamismi transpersonali che contribuiscono a mantenere l'ordine cosmico. ([[Mircea Eliade]])
*La ''Bhagavad-Gîtâ'' [...] contiene in sintesi gli aspetti preminenti del Vedantismo e una "metafisica dell'azione" con la quale inizia il ''bhakti-yoga''. Il testo concilia vie induiste contraddittorie e il popolarismo delle concezioni puraniche con il misticismo tendente al divino assoluto. Risolve quindi il dilemma tra ''karma-marga'' (fede) e ''ghinana-marga'' (conoscenza), e in definitiva esprime una visione eminentemente mistica, ma virile, della realtà. ([[Gabriele Mandel]])
*La ''Bhagavad-gītā'' elabora in forma narrativa gli interessi dell'ortodossia hindu: l'importanza del ''dharma'' e del mantenimento della stabilità sociale, l'importanza dell'azione corretta e responsabile, l'importanza della devozione verso il trascendente sotto forma di un signore personale non dissimile dal re ideale. Nella ''Gītā'' sono confluite diverse componenti, tra cui il culto bhaktico di Kṛṣṇa, la filosofia del ''[[Sāṃkhya]]'', idee e terminologie buddhiste. ([[Gavin Flood]])