Régine Pernoud: differenze tra le versioni

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*Non si può negare che la spinta essenziale della fede medioevale sia l'amore e non la paura (p. 124)
*Ogni opera, nel Medioevo, è a suo modo una Somma. (p. 188)
*Come è stato fatto notare più di una volta, i templi antichi sono attaccati alla terra: le loro colonne massicce, l'assoluta regolarità della loro pianta, i canoni che ne determinano la disposizione e la decorazione, le loro linee orizzontali; tutto in esso si oppone alle nostre cattedrali, dove la linea è verticale, dove la cuspide punta verso il cielo, dove la simmetria è disdegnata senza che l'armonia sia compromessa, dove infine le esigenze della tecnica si alleano alla fantasia dei capimastri con facilità sconcertante. Esaminando da vicino una cattedrale gotica si è sempre tentati di vedervi una specie di miracolo: miracolo di quelle colonne mai rigorosamente allineate e che tuttavia sopportano il peso dell'edificio, miracolo di queste volte che ruotano, si incrociano, girano su sè stesse e si scavalcano: miracolo di quelle pareti traforate nelle quali entra spesso più vetro che pietra; miracolo infine dell'intero edificio, meravigliosa sintesi di fede, d'ispirazione e di pietà. (p.195)
*Nei monumenti antichi, un semplice capitello ritrovato permette di ricostruire un tempio intero; se anche si ritrovassero i tre quarti di una cattedrale gotica, sarebbe impossibile ricostruire il quarto. (p.195)