Vincenzo Martucci: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Automa: Sostituzioni normali automatiche di errori "tipografici".
m Automa: Inversione degli accenti delle parole di questa lista.
Riga 2:
 
== Citazioni di Vincenzo Martucci ==
* [[Björn Borg|Borg]]-[[John McEnroe|McEnroe]] non è una rivalità. È La rivalità. E non solo nel tennis, non solo nello sport, ma nell'ideale confronto, in assoluto, fra due opposti. Il bianco e il nero, Il buono e il cattivo. Pochi esseri umani sono stati così differenti nell'aspetto e nei comportamento, come il biondo svedese di ghiaccio e l'incontrollabile americano riccioluto. Se poi ci aggiungi che sono stati due campioni e sono entrati in rotta di collisione sullo scenario più famoso ed importante, il Centre Court di Wimbledon, e in due finali consecutive, ecco che gli ingredienti della sfida diventano imbattibili. [...] Lo stile Bjorn era freddo (all'apparenza) e diligentissimo, John era vulcanico e maleducato. Borg fece esplodere la popolarità del tennis come una rock-star: coi capelli lunghi da vikingo, la passata, le magliette Fila con le righine verticali, era assediato dalle adolescenti e dagli sponsor, e diventò il primo cliente del colosso dei manager sportivi, la Img; McEnroe sfoderava un marchio storico – peraltro italianissimo, Tacchini –, ma era soprattutto Genius, cioécioè genio e sregolatezza, l'idolo dei contestatori, la bomba ad orologeria, il Pierino, che molti odiavano e che moltissimi adoravano. Insieme, Ice-Borg e SuperMac, così diversi, ma così intimamente legati e persino amici, hanno fatto esplodere la popolarità del tennis. Che, da sport paludato e d'elite. è diventato sport mondiale, veicolo di costume ed ha invaso la tv.<ref>Da ''[http://archiviostorico.gazzetta.it/2008/novembre/14/Big_match_Con_Borg_McEnroe_ga_10_081114058.shtml Con Borg-McEnroe il tennis è mondiale]'', ''Gazzetta dello Sport'', 14 novembre 2008</ref>
* Del resto lo svizzero, che tanto somiglia in inventiva e varietà di gioco, e velocità di gambe a [[Rod Laver]], ragiona ormai solo in termini di record e attacca l'ultima serie di vittorie consecutive, i 24 successi di [[Pete Sampras]] del 1999. Proprio il fuoriclasse al quale somiglia per certe fiammate di servizio e di dritto, per le caratteristiche tecniche da erba e anche per l'incredibile rendimento sui punti importanti del match.<ref>Da ''[http://archiviostorico.gazzetta.it/2004/agosto/02/Federer_ipnotizza_Roddick_ga_10_040802114.shtml Federer ipnotizza Roddick]'', ''Gazzetta dello Sport'', 2 agosto 2004</ref>
* E quella al Queen's è stata la terza affermazione consecutiva nel classico prologo di Wimbledon, record eguagliato di John McEnroe. Non a caso il campione al quale l'australiano più somiglia per la capacità di far schierare gli spettatori: o con lui o contro di lui. Di più: o con lui in modo violento ed eccessivo, come il suo carattere, o contro di lui, per dare una lezione a quel moccioso maleducato.<ref>Da ''[http://archiviostorico.gazzetta.it/2002/giugno/17/Hewitt_disco_verde_ga_0_0206174210.shtml Hewitt, disco verde]'', ''Gazzetta dello Sport'', 17 giugno 2002</ref>