Liṅga Purāṇa: differenze tra le versioni

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*{{NDR|Shiva}} Ha tre occhi. La sua corona è formata da un serpente. È ricoperto di ricchi gioielli. Il suo viso è cosparso della cenere dei roghi funebri. È circondato da fantasmi, gnomi, spiriti maligni, streghe e demoni. È vestito di una pelle d'elefante. Serpenti e scorpioni gli servono da ornamenti. La sua voce risuona come il tuono in un giorno di tempesta. Sembra una montagna di collirio azzurro. Ha sulla spalla una pelle di leone. È terrificante. Si pone la sua immagine accanto ai roghi funebri o nei cimiteri. (da ''II, cap. 50, 23-26''; 1980)
*Shiva è il senso, la sua compagna la parola. (da ''III, 11, 47''; 2008)
*La prima [[creazione]] consisteva di spiriti, geni, demoni, usciti dalla bocca dell'essere increato come materializzazione del suo fiato vitale (''prāṇa''). Apparve dapprima Rudra, luminoso come il sole che sorge. Era androgino… L'immensità, vedendo quest'[[ermafrodito]] divino, gli disse: 'Dividiti'. Così, con il lato sinistro del dio, fu creata una dea che divenne la sua compagna. Ella si sarebbe poi incarnata nella figlia del re-sacerdote Dakṣa. Prendendo il nome di Satī (Fedeltà), divenne l'amante di Rudra. (da ''cap. 41, 41-42, e cap. 99, 15-19''; 1980)
 
==Note==