Prosper Mérimée: differenze tra le versioni

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===Citazioni===
*Gli [[Andalusia|andalusi]] aspirano la ''s'' e la confondono nella pronuncia con la ''c'' dolce e la ''z'', che gli spagnoli pronunciano come il ''th'' inglese. Dalla sola parola ''señor'' si può riconoscere un andaluso. (p. 6,; citato in nota)
*A [[Cordova]], verso il tramonto c'è un gran numero di sfaccendati sul lungofiume della riva destra del Guadalquivir. Là si respirano le esalazioni di una conceria che perpetua ancora l'antica fama del paese per il trattamento dei pellami, ma in compenso vi si gode uno spettacolo che ha indubitabilmente il suo pregio. (p. 15)
*«Che invenzioni ci sono da voi, signori stranieri! Di che paese è signore? Certamente inglese: no?»<br>«Francese e servo suo. E lei, signorina, o signora, è forse di Cordova?»<br>«No.»<br>«È almeno andalusa. Mi sembra di capirlo dalla sua dolce parlata.»<br>«Se distingue così bene l'accento della gente, dovrebbe ben indovinare chi sono.»<br>«Credo che sia del paese di Gesù, a due passi dal paradiso» (avevo appreso questa metafora, che sta ad indicare l'[[Andalusia]], dal mio amico Francisco Sevilla, notissimo ''picador'').<br>«Bah! il paradiso... le persone di qui dicono che non è fatto per noi.»<br>«Sarebbe allora moresca?... o forse...» (mi fermai non osando dire «ebrea»).<br>«Suvvia, andiamo! lo vede bene che sono una zingara: vuole che le dica la ''baji?'' {{NDR|La buona ventura}}. Ha sentito parlare della Carmencita? Sono io.» (p. 17-18)