Romanzo: differenze tra le versioni

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*La cosiddetta morte del romanzo non è dovuta a ragioni storiche, ma è stata voluta dai giornalisti che si sono cimentati in questo nuovo tipo di reportage sperimentale. ([[Tom Wolfe]])
*Per lei. {{NDR|Therese}} non si poteva prendere in considerazione che un romanzo. Non che dai romanzi la mente tragga molto nutrimento. Il piacere che forse essi offrono lo si paga a carissimo prezzo: essi finiscono per guastare anche il carattere più solido. Ci s'abitua ad immedesimarsi in chicchessia. Si prende gusto al continuo mutare delle situazioni. Ci si identifica con i personaggi che piacciono di più. Si arriva a capire qualunque atteggiamento. Ci si lascia guidare docilmente verso le mete altrui e si perdono di vista le proprie. I romanzi sono dei cunei che un autore con la penna in mano insinua nella chiusa personalità dei suoi [[lettore|lettori]]. Quanto più elli saprà calcolare la forza di penetrazione del cuneo e la resistenza che gli verrà opposta, tanto più ampia sarà la spaccatura che rimarrà nella personalità del lettore. I romanzi dovrebbero essere proibiti dalla legge. ([[Elias Canetti]])
*Pensarono pensarono di arruffìanare il romanzo sotto il pretesto di ''realismo''. Eppure, se l'[[arte]] ha una ragione di essere allato alla realtà, è per toccare un'altra corda, credo che non la sola realtà. A che scrivere, a che leggere, sopratuttosoprattutto, se basta prendere la propria mazza e fare un giretto nella strada Mouffetard. ([[Eugène Pelletan]])
*Trovo da idioti scrivere sette o otto mesi su un romanzo quando in ogni libreria, per due dollari, si può comprarne uno. ([[Mark Twain]])
*Un romanzo che non scopra un segmento di esistenza finora sconosciuto è [[morale|immorale]]. La conoscenza è l'unica moralità del romanzo. ([[Milan Kundera]])