Agostino d'Ippona: differenze tra le versioni

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* Infatti, ciascuno è ciò che ama. Ami la terra? Sarai terra. [[Amor di Dio|Ami Dio]]? Che cosa devo dire? Che tu sarai Dio? Io non oso dirlo per conto mio. Ascoltiamo piuttosto le Scritture: ''Io ho detto: "voi siete dèi, e figli tutti dell'Altissimo"''.<ref>Citazione tratta dal [[Salmo]] 82 (81), 6, ripresa da [[Gesù]] nel [[Vangelo di Giovanni]] (10, 34).</ref> Se, dunque, volete essere dèi e figli dell'Altissimo, non amate il mondo, né le cose che sono nel mondo. (da ''In epistolam Ioannis ad Parthos'')
*Interroga la [[bellezza]] della terra, interroga la bellezza del mare, interroga la bellezza dell'aria diffusa e soffusa. Interroga la bellezza del cielo, interroga l'ordine delle stelle, interroga il sole, che col suo splendore rischiara il giorno; interroga la luna, che col suo chiarore modera le tenebre della notte. Interroga le fiere che si muovono nell'acqua, che camminano sulla terra, che volano nell'aria: anime che si nascondono, corpi che si mostrano; visibile che si fa guidare, invisibile che guida. Interrogali! Tutti ti risponderanno: Guardaci: siamo belli! La loro bellezza li fa conoscere. Questa bellezza mutevole chi l'ha creata, se non la Bellezza Immutabile? (dai ''Discorsi'' 241, 2: PL 38, 1134)
*Io non crederei al Vangelo, se non vi fossi costretto dall'autorità della Chiesa. (da ''[[Emilio Bossi]]'',; citato in Peyrat, ''Histoire élémentaire et critique de Jésus'', pag. 70, troisième édition, Paris, Lévy Frères, 1864.)
* La causa è finita: voglia il cielo che una buona volta finisca anche l'errore! (dai ''Discorsi'' 131, 10.10)
:''Causa finita est: utinam aliquando finiatur error!''