Kena Upaniṣad: differenze tra le versioni
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===Citazioni===
*Quando i [[saggezza|saggi]] vanno oltre l'udito dell'udito, il pensiero del pensiero, la parola della parola (e vi è anche il respiro del respiro, lo sguardo dello sguardo), trasuperano il mondo fenomenico e diventano immortali. (I,
*Colui che non si può esprimere con la [[parola]], ma grazie al quale la parola è espressa ecco: è il [[Brahman]]; e non ciò che qui si venera come tale.<br />Colui che non si pensa col pensiero, ma grazie al quale il pensiero è stato pensato, ecco: è il Brahman; e non ciò che si venera come tale.<br /> Colui che non si vede con lo sguardo, ma grazie al quale gli sguardi vedono, ecco: è il Brahman; non ciò che si venera come tale. (I, 4-6; 1999)
==Bibliografia==
*''La saggezza indiana'', a cura di [[Gabriele Mandel]], Rusconi, 1999.
==Voci correlate==
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