Antonio Pennacchi: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Antonio Pennacchi 3.jpg|thumb|Antonio Pennacchi]]
'''Antonio Pennacchi''' (1950 – vivente), scrittore italiano.
 
*{{NDR|L'erezione}} era un fatto meccanico e a provocarlo bastava qualunque cosa. Pure, una volta, la statua della [[Maria|Madonna]] – l'unica donna, in effetti, che c'era in giro, anche se di gesso – con tutta la veste azzurra ma con quel piedino ignudo che sbucava a schiacciare la testa del serpente. Era un [[Feticismo del piede femminile|piedino provocante]]. (da ''Il fasciocomunista'')
* Il dramma della condizione umana è proprio questo: sei quasi perennemente condannato a vivere nel torto, pensando peraltro d'avere pure ragione. (da ''Canale Mussolini'', p. 281)
 
{{Intestazione|Intervista a ''Sette'', 29 marzo 2002}}
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* Angelo Guglielmi ha scritto: "Troppe citazioni: come se l'autore volesse far vedere che ha studiato!". E non ha capito che le citazioni erano false. Era un gioco. Gli ho mandato una lettera: "Guardi che le citazioni me le sono inventate".
 
==''UnaCanale nuvola rossaMussolini''==
===[[Incipit]]===
* A un certo punto -all'improvviso- mi è venuto il sospetto che fosse praticamente impossibile ricostruire per davvero come sono andati i fatti nella realtà. Ognuno la racconta come gli pare. [[Publio Cornelio Tacito|Tacito]] dice che [[Nerone]] è un porco. E tutti a credergli. Per migliaia di anni.
Per la fame. Siamo venuti giù per la fame. E perché se no? Se non era per la fame restavamo là. Quello era il paese nostro. Perché dovevamo venire qui? Lì eravamo sempre stati e lì stavano tutti i nostri parenti. Conoscevamo ogni ruga del posto e ogni pensiero dei vicini. Ogni pianta. Ogni canale. Chi ce lo faceva fare a venire fino qua?<br>
* Non esiste un buon testimone, né deposizione esatta in ogni sua parte. Anche quando dice il vero, al novanta per cento il testimone mente. Incosciamente.
Ci hanno cacciato, ecco il perché. Con il manico della scopa. Il conte Zorzi Vila. Ci ha spogliato di tutto. Derubati. Le bestie nostre. I vitelli. Le mucche con delle poppe così. Non ha idea del latte che facevamo. Con uno schizzo solo riempivamo un secchio. Non facevamo nemmeno in tempo a sederci sullo sgabello e a massaggiare un po' la tetta che via, come titillavi il primo capezzolo partiva un getto che lo riempiva. Dovevamo reggerlo forte tra le gambe perché non cadesse.
*{{NDR|L'[[Agro pontino]]}} È un pezzo di Valpadana; dove sembra che parliamo il romanesco, ma a pensare e a sognare si continua in veneto. Noi non ci siamo mai sentiti del Lazio. Il Lazio è Sud. Ci è completamente estraneo. Alieno. Dopo ancora 70 anni. Noi siamo Waspo e la Liga Veneta ha già detto chiaro e tondo che -quando ci sarà la secessione e la Padania sarà uno stato libero e indipendente- noi dovremo fare parte di quella.
 
* Ha le mani giunte. Intrecciate alla corona del [[rosario]]. Ma sotto la corona, fra le mani e il ventre, qualcuno le ha messo una immaginetta di santa Maria Goretti, la vergine e martire dell'Agro Pontino.
===Citazioni===
* È come, pressapoco, se la storia italiana degli ultimi quarant'anni venisse scritta, un giorno, basandosi solo sulle dichiarazioni e sui documenti di [[Bruno Vespa]] ed [[Emilio Fede]].
* Il dramma della condizione umana è proprio questo: sei quasi perennemente condannato a vivere nel torto, pensando peraltro d'avere pure ragione. (da ''Canale Mussolini'', p. 281)
 
==''Il fasciocomunista''==
* Intanto s'era fatto il 1968. Scoppiavano casini dappertutto, in tutto il [[mondo]], fuori che a Latina. A Latina filava tutto tranquillo, anzi più tranquillo di prima, visto che noi non eravamo più [[fascismo|fascisti]] e nessuno andava più a fare scritte sui muri, attaccare manifesti e bruciare qualche cosa. Manco il Mare della Tranquillità sopra la [[Luna]].
**{{NDR|L'erezione}} era un fatto meccanico e a provocarlo bastava qualunque cosa. Pure, una volta, la statua della [[Maria|Madonna]] – l'unica donna, in effetti, che c'era in giro, anche se di gesso – con tutta la veste azzurra ma con quel piedino ignudo che sbucava a schiacciare la testa del serpente. Era un [[Feticismo del piede femminile|piedino provocante]]. (da ''Il fasciocomunista'')
*Ma la [[sera]] prima di partire sono andato in camera di padre Cavalli, ho bussato e gli ho detto: "Mi voglio [[confessione|confessare]]". Lui ha capito che era per farlo contento, che non ci credevo più come una volta; ma m'ha confessato uguale: "Male non può farti" [...] e gli ho raccontato tutto quanto, dalla A alla Z, senza nascondere o tralasciare nessun particolare, nessuna piega, nessuna viltà: gli ho detto pure le cose che non avevo mai detto a me.
*Se mi facevi fare il classico non succedeva niente.
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Palude – quando era Palude – ti alzava con una mano sola, se non ti stavi zitto. Era un armadio di un metro e novanta. Di altezza. Moro, riccio. Occhi neri. Naso imperiale. Sorriso largo. Vita stretta.<br>
È lui il protagonista di questa storia. Storia che, in fin dei conti, qui non ci si accinge a raccontare se non nel tentativo di raccapezzarci finalmente qualche cosa. Non c'è alcun intento epico – bell'epica sarebbe – né tanto meno documentale. Che senso avrebbe mettere per iscritto una storia che a Latina sanno tutti? Quello di tramandarla ai posteri? E di lavare in pubblico i nostri panni? È per questo che disattendo da mesi l'appuntamento. La voglia di scrivere, difatti, l'avevo già da un pezzo, ma ho sempre traccheggiato, proprio perché nessun'altra storia, come questa, meriterebbe d'essere nascosta, perlomeno ai posteri. Ma non c'era altro verso, per chi come me gli ha voluto bene, di capire come è andata: rimettere in fila tutti i tasselli, rifare tutti i passaggi.
 
==''Una nuvola rossa''==
* A un certo punto -all'improvviso- mi è venuto il sospetto che fosse praticamente impossibile ricostruire per davvero come sono andati i fatti nella realtà. Ognuno la racconta come gli pare. [[Publio Cornelio Tacito|Tacito]] dice che [[Nerone]] è un porco. E tutti a credergli. Per migliaia di anni.
* Non esiste un buon testimone, né deposizione esatta in ogni sua parte. Anche quando dice il vero, al novanta per cento il testimone mente. Incosciamente.
*{{NDR|L'[[Agro pontino]]}} È un pezzo di Valpadana; dove sembra che parliamo il romanesco, ma a pensare e a sognare si continua in veneto. Noi non ci siamo mai sentiti del Lazio. Il Lazio è Sud. Ci è completamente estraneo. Alieno. Dopo ancora 70 anni. Noi siamo Waspo e la Liga Veneta ha già detto chiaro e tondo che -quando ci sarà la secessione e la Padania sarà uno stato libero e indipendente- noi dovremo fare parte di quella.
* Ha le mani giunte. Intrecciate alla corona del [[rosario]]. Ma sotto la corona, fra le mani e il ventre, qualcuno le ha messo una immaginetta di santa Maria Goretti, la vergine e martire dell'Agro Pontino.
* È come, pressapoco, se la storia italiana degli ultimi quarant'anni venisse scritta, un giorno, basandosi solo sulle dichiarazioni e sui documenti di [[Bruno Vespa]] ed [[Emilio Fede]].
 
==Bibliografia==
*Antonio Pennacchi, ''Il fasciocomunista'', Mondadori, 2003. ISBN 9788804565994.
*Antonio Pennacchi, ''Canale Mussolini'', Mondadori, 2010. ISBN 978-88-04-54675-79788804546757
*Antonio Pennacchi, ''Palude'', Baldini Castoldi Dalai editore, 2011. ISBN 9788866202417
 
==Altri progetti==
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===Opere===
{{Pedia|Canale Mussolini}}
{{Pedia|Il fasciocomunista}}
 
[[Categoria:Scrittori italiani|Pennacchi, Antonio]]