Paul Auster: differenze tra le versioni

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===''L'invenzione della solitudine''===
Un giorno c'è la vita. Per esempio, un uomo sano, neanche vecchio, senza trascorsi di malattie. Tutto è com'era prima e come sarà sempre. Passa da un giorno all'altro pensando ai fatti suoi, sognando solo il tempo che ancora gli si prepara. Poi, d'improvviso, capita la morte. Un uomo esala un leggero sospiro, si abbandona sulla sedia, ed è la morte. La sua subitaneità non lascia spazio al pensiero, non dà occasione allo spirito di cercare una parola che possa consolarlo. Restiamo soli con la morte, col dato inoppugnabile della nostra mortalità. La morte dopo lunga malattia possiamo accettarla con rassegnazione. Anche che la morte accidentale si può attribuire al destino. Ma che un uomo muoia senza causa apparente, che muoia solamente perché è uomo, ci spinge così vicino all'invisibile confine tra la vita e la morte da farci domandare su che lato di esso ci troviamo. La vita si fa morte, ed è come se quella morte avesse posseduto questa vita da sempre. Morire senza preavviso. Come dire: la vita si interrompe. E può interrompersi in qualunque momento.
 
===''Sunset Park''===
Da quasi un anno fotografa le cose abbandonate. Ogni giorno ci sono almeno due lavori, a volte anche sei o sette, e ogni volta che lui e i suoi colleghi entrano in una casa si trovano di fronte le cose, le innumerevoli cose smesse e lasciate indietro dalle famiglie che sono andate via. Tutti gli assenti sono fuggiti di fretta, nella vergogna, nella confusione, e non c'è dubbio che, ovunque vivano ora (se hanno trovato un posto dove vivere e non sono accampati per strada) le loro nuove abitazioni sono più piccole di quelle che hanno lasciato. Ogni casa è una storia di fallimento – di bancarotta e di morosità, di debiti e di pignoramenti – e lui si è assunto il compito di documentare le ultime tracce residue di quelle vite sperse per dimostrare che un tempo le famiglie svanite sono state lì, che i fantasmi di persone che lui non vedrà e non conoscerà mai sono ancora presenti nel disordine delle cose seminate nelle case vuote.
 
==Bibliografia==
*Paul Auster, ''Il taccuino rosso'', (''The Red Notebook''), traduzione di Magiù Viardo, Il melangolo, Genova 1994
*Paul Auster, ''Invisibile'', traduzione di Massimo Bocchiola, Einaudi, 2009. ISBN 9788806199708
*Paul Auster, ''L'invenzione della solitudine'', traduzione di Massimo Bocchiola, Einaudi 1997
*Paul Auster, ''La musica del caso'', traduzione di Massimo Birattari, Einaudi, 2009. ISBN 9788806198954
*Paul Auster, ''Leviatano'', traduzione di Eva Kampmann, Guanda, 1995.
*Paul Auster, ''Leviatano'', traduzione di Eva Kampmann, Einaudi, 2004.
*Paul Auster, ''Sunset Park'', traduzione di Massimo Bocchiola, Einaudi, 2010. ISBN 9788806203825
*Paul Auster, ''Trilogia di New York'', traduzione di Massimo Bocchiola, Einaudi.
*Paul Auster, ''Il taccuino rosso'', (''The Red Notebook''), traduzione di Magiù Viardo, Il melangolo, Genova 1994
*Paul Auster, ''L'invenzione della solitudine'', traduzione di Massimo Bocchiola, Einaudi 1997
 
== Voci correlate ==
* ''[[Smoke]]''
 
== Altri progetti==
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