L'ultimo bacio: differenze tra le versioni

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*Eccoti qui decidi che la fase dell'eterna adolescenza è finita e che è ora di crescere e crescerai. E allora tutto cambia e questa volta cambierà. Avrai una casa più grande, la piscina, il garage col posto auto, il prato sempre curato, il portico fiorito e le porte smaltate, il cane che chiamerai Marx e la barca che chiamerai Giulia, avrai la salute assicurata, la vita assicurata, il frigorifero sempre pieno per nn sentirti povero, un tappeto etnico per continuare a sentirti giovane e finestre da cui entra sempre il sole... e allora avrai la tua famiglia felice i tuoi bambini in salute e lei... avrai lei... che ti ricorda tutte le cose belle che avete avuto... non è questo che avevi sempre sognato? ('''Carlo''')
 
*E'È andata così; ci sono quelli che partono e quelli che restano. Io ho deciso di restare. Mi ripeto che tra pochi mesi diventerò padre. Cerco di prenderci confidenza, anche perchè credo che non l'ho ancora capito fino in fondo quello che significa veramente. Ogni tanto penso a quei tre (Adriano, Paolo e Alberto), a dove saranno, cosa faranno. Mi piace pensare che forse un giorno potrò raggiungerli e stare con loro per un pò. E'È un pensiero che mi fa sentire bene. La mano che vedete è quella di Sveva ed è la bambina più bella che abbia visto in vita mia. Dicono che somiglia a Giulia; è forse per questo che la amo tanto. Ha compiuto un anno da due giorni. Sta imparando a parlare, dice televisione, cielo, sole, pancia, mamma, e papà. Giulia invece diventa ogni giorno più bella. E'È andata in fissa con la linea. Va a nuoto tre volte a settimana e a correre tutte le sere; le farà male? La cosa che Sveva ama di più è ballare con me Strauss. Prima mi guarda negli occhi, poi ride, e poi si addormenta. Posso fissarla per ore. Ascolto il suo respiro e provo a guardarmi da fuori. E allora la mia vita non mi sembra niente male. In fondo non c'è nulla che mi manchi davvero, davvero nulla. E allora questa è la felicità? Io penso di sì. ('''Carlo''')
 
*Siamo fuori tempo massimo... venti sono pochi... quaranta sono tanti... adesso è il momento giusto... ('''Adriano''')