Il regno di Dio è in voi: differenze tra le versioni

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+ Incipit (la traduzione è molto vecchia, come segnalato in bibliografia; ho tolto il sottotitolo perché non presente in copertina di questa edizione
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[[Image:Tolstoi1st.jpg|thumb|Frontespizio dell'edizione inglese dell'opera.]]
'''''Il regno di Dio è in voi''''' (in russo ''Царство Божие внутри вас [Tsarstvo Bozhiye vnutri vas]''), opera di [[Lev Tolstoj]] pubblicata per la prima volta nel 1894.
 
==[[Incipit]]==
Nel 1884 scrissi un libro, intitolato: "In che consiste la mia fede", nel quale, infatti, esposi tutte le mie credenze.<br />
Manifestando il mio modo d'intendere la dottrina del Cristo, non dissi perché io consideri come una eresia quella religione officiale chiamata il cristianesimo.<br />
Essa differisce, a parer mio, da quella del Cristo per molte divergenze, nel cui numero ho constatato, prima di tutto, la soppressione del comandamento che ci proibisce di opporci al male colla forza. Più d'ogni altro, questo deviamento di dottrina è una prova evidente di quanto la chiesa officiale abbia snaturato i principî del Cristo.
<!--(premessa, p. 1)-->
 
==Citazioni==
*La [[storia]] dell'umanità è piena di prove che la violenza fisica non contribuisce al rialzamento morale e che le cattive inclinazioni dell'uomo non possono essere corrette che dall'amore; che il male non può sparire che per mezzo del bene; che non si deve fare assegnamento sulla forza del proprio braccio per difendersi dal male; che la vera forza dell'uomo è nella bontà, la pazienza e la carità; che solo i pacifici erediteranno la terra e che coloro i quali di spada avran ferito di spada periranno.<br>Perciò, tanto per garantire più sicuramente la vita, la proprietà, la libertà e la felicità degli uomini, quanto per eseguire la volontà di Colui che è il Re dei re ed il Signore dei signori, noi accettiamo di tutto cuore il principio fondamentale della [[non-violenza|non-resistenza al male per mezzo del male]], perché crediamo fermamente che questo principio, il quale risponde a tutte le circostanze possibili della nostra esistenza e nello stesso tempo esprime la volontà di Dio, deve finalmente trionfare. (cap. I, pp. 7-8)
*Il fiume più copioso non può aggiungere una goccia di acqua ad un vaso già pieno.<br>Si possono spiegare all'uomo meno intelligente le cose più astratte, s'egli non ne ha ancora alcuna nozione; ma non si può spiegare la cosa più semplice all'uomo più intelligente, s'egli è fermamente convinto di sapere benissimo ciò che si vuole [[Insegnamento|insegnargli]]. (cap. III, p. 56)
*La dottrina [[Cristianesimo|dottrina cristiana]] insegna all'uomo che l'essenza dell'anima sua è l'amore, che la sua felicità non è di amare la tale o la tal altra entità, bensì il principio di tutto, Dio, ch'egli ha coscienza di contenere in sé. Ecco perché egli amerà tutti e tutto. (cap. IV, p. 118)
*Per acquistare il [[potere]] e conservarlo, bisogna amare il potere. E l'[[ambizione]] non si accorda con la bontà, ma, al contrario, con l'orgoglio, con l'astuzia, con la crudeltà. (cap. X, p. 259)
*I vantaggi del potere e di tutto ciò ch'esso procura, i vantaggi della [[ricchezza]], degli onori, del lusso, sono il fine dell'attività umana finché non si raggiungono; ma, appena vi è pervenuto, l'uomo si accorge della loro vanità. Questi vantaggi perdono a poco a poco la loro seduzione, come le nuvole che non hanno forma e splendore se non viste da lontano. (cap. X, p. 265)
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Questa Potenza ci chiede ciò che solo è ragionevole, certo e possibile: [[servire]] il [[Regno dei Cieli|regno di Dio]], cioè concorrere allo stabilimento della più grande unione fra tutti gli esseri viventi – unione possibile soltanto nella verità rivelata, cosa che è sempre in nostro potere.<br />
"Anzi, cercate in prima il regno di Dio e la sua giustizia; e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte." ([[Matteo apostolo ed evangelista|San Matteo]], VI, 33). L'unico [[senso della vita]] è di servire l'umanità, concorrendo allo stabilimento del regno di Dio, cosa che non può farsi se ciascuno degli uomini non riconosce e non professa la [[verità]].<br />
"Il regno di Dio non verrà in maniera che si possa osservare. E non si dirà: Eccolo qui, o eccolo là; perciocchèperciocché ecco, il regno di Dio è in voi." ([[Luca evangelista|San Luca]], XVII, 20)
<!--(cap XII, pp. 385-386)-->