Goffredo Parise: differenze tra le versioni

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*Il [[Veneto]] è la mia Patria. Sebbene esista una Repubblica Italiana, questa espressione astratta non è la mia Patria. Noi veneti abbiamo girato il mondo, ma la nostra Patria, quella per cui, se ci fosse da combattere, combatteremmo, è soltanto il Veneto. Quando vedo scritto all'imbocco dei ponti sul Piave fiume sacro alla Patria, mi commuovo, ma non perché penso all'Italia, bensì perché penso al Veneto. (da ''Il Grande Libro del Veneto'', a cura di Enrico Sturani, A. Mondadori Editore, 1985)
*L'[[arte]] è come una farfalla, senza eredi e capricciosa, si posa dove e quando vuole lei. (da ''Quando la fantasia ballava il «boogie»'', a cura di Silvio Perrella, Adelphi, 2005)
 
==Citazioni dal Corriere della Sera==
Perché la lotta di classe, l’odio di classe dovrebbero essere umani? La lotta di classe altro non è che un rapporto di forze, uno scontro, una [[guerra]]. E questo rapporto di forze, scontro, guerra non è più o non è più soltanto nelle mani politiche e per così dire umanistiche del PCI in quanto istituzione legittima, bensì può essere imputato da chiunque, teoricamente e praticamente, al di fuori di qualunque schieramento politico rappresentato in [[parlamento]]. Lo sappiamo tutti, lo provano le varie forze extraparlamentari, ma lo provano anche, con i loro metodi estremamente radicalizzati e violenti, i terroristi (Goffredo Parise, Corriere della Sera 4-12-1977).
 
==''Sillabari''==