Yoga: differenze tra le versioni

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*È inutile ricercare le origini dello Yoga, che affondano in quel terreno magico nel quale vivono i popoli primitivi e che l'evolversi della cultura non riesce a far dimenticare pur sublimandolo Certe analogie nei particolari con le dottrine di antiche scuole iniziatiche della [[Cina]], affioranti nel [[Taoismo]], rendono assai probabile l'opinione che esistessero in gran parte dell'Asia meridionale sud-orientale certe prassi, basate soprattutto sul controllo del respiro e su processi autoipnotici, dalle quali lentamente e per gradi derivarono sia lo Yoga, sia quelle correnti taoiste di cui si è fatto parola. ([[Giuseppe Tucci]])
*Gli stadi dello yoga sono stupore. ([[Vasugupta]])
*Il termine yoga compare per la prima volta nella ''Kaṭha-upaniṣad'', ove è definito come il controllo saldo dei sensi che, insieme alla cessazione dell'attività mentale, conduce allo stato supremo. ([[Gavin Flood]])
*Le descrizioni delle strutture sottili dell'essere umano che sono a base delle tecniche yoga rivelano un livello di conoscenze di fronte al quale i balbettii della psicofisiologia moderna appaiono rudimentali. ([[Alain Daniélou]])
*Lo Yoga, a differenza del [[Sāṃkhya|Sankhya]], afferma l'esistenza di Dio come supremo regolatore del moto della natura che, non essendo intelligente, non potrebbe svolgersi con la necessaria regolarità intesa alla liberazione delle anime (purusartha). Dio non è il creatore della natura naturante, ma un'anima eccelsa, che con la sua perfezione stimola l'uomo a sciogliersi dai legami della materia. ([[Giuseppe Tucci]])
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*Lo yogi, colui che si ripropone l'unione col Reale, con [[Brahman|l'Assoluto]] del [[Veda|Vedanta]] non dualista, riconosce l'importanza del corpo come strumento per lo sviluppo della propria spiritualità e così s'adopera per raggiungere un perfetto equilibrio fisico e mentale, equilibrio che lo condurrà a stati di consapevolezza ultra-fisici e ultra-mentali. ([[Jean Campbell Cooper]])
*''Quando lo ''yogin'' unisce il suo respiro con Oṁ | o è unito al tutto in molteplici modi, | questo è chiamato ''yoga''. | Tale unità di respiro, mente e sensi, | la rinuncia a tutta l'esistenza – questo è chiamato ''yoga''.'' (''[[Maitri Upaniṣad]]'')
*Scopo dello ''haṭha-yoga'' raggiungere la liberazione in vita, quello stato in cui il Sé si risveglia alla propria identità originaria con l'assoluto (''sahaja''), cui si può accedere attraverso la cura di un corpo reso perfetto, o divino, dal «fuoco» dello ''yoga''. ([[Gavin Flood]])
 
===''[[Bhagavadgītā]]''===