Novak Đoković: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Nole Skupstina BG feb08.jpg|thumb|Novak Đoković esulta con il trofeo dell'[[Australian Open]]]]
* Certamente Novak gioca un tennis incredibile, ma non è un alieno. Infatti quello che fa meglio degli altri non è il colpire la palla con più potenza o profondità e non è l'avere un gioco tecnicamente superiore, ma semmai il colpire la palla in anticipo, anche perché è sempre nella posizione giusta, e questo ti stanca alla lunga. Non ha poi la miglior risposta del circuito, ma raramente commette errori gratuiti: questo secondo me lo rende più forte. ([[Jo-Wilfried Tsonga]])
* {{NDR|Nel 2011}} Credo che Djokovic sia migliore di Federer soprattutto perchè ha degli avversari di maggior rilievo. Murray e Nadal sono in grandissima forma, c'è Del Potro e altri giocatori molto pericolosi. In questo momento il livello di tennis è molto più alto e ed per questo che dico che Djokovic è migliore. ([[Pat Cash]])
* Dalla Coppa Davis Novak Djokovic gioca un tennis fantastico, per questo ha vinto meritatamente l'Australian Open. Però secondo me non è un [[Roger Federer|Federer]], né un [[Rafael Nadal|Nadal]], in grado di dominare gli avversari. Vincerà altri grandi tornei, ma è una spanna inferiore agli altri due. ([[Tim Henman]])
* Da modesto insegnante di [[tennis]], aggiungerò che il gioco del nuovo campione si basa su una condizione tecnica straordinaria, anche per la capacità di assorbire e metabolizzare la fatica. Grazie allo straordinario perno delle gambe, Nole è in grado di colpire splendidamente palle per altri quasi perdute all'esterno delle righe laterali, e trasformarle in parabole rientranti di geniale geometricità. «Mi ricorda qualcuno» mi ha giusto confermato questa mattina [[Gianni Rivera]]. Bimane sul rovescio com'è ormai obbligatorio nell'Era post Federer, è in grado di giocare con una sola mano volée e drop micidiali, dissestando un tennis contemporaneo ormai legato alla linea di fondo . Ha acquistato in se stesso tutta la fiducia instillatagli da un'intera tribù, o meglio da un'intera nazione. ([[Gianni Clerici]])