Stephen King: differenze tra le versioni

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Micione (discussione | contributi)
m Annullata la modifica 430517 di DonatoD (discussione), perché? È citabile anche l'introduzione
Micione (discussione | contributi)
m tolgo inserimento di Suskynd
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*La mia parola in pegno.
*Ricorda il volto di tuo padre per l'amor degli Dei!!!
 
==''Rose Madder''==
===Citazioni===
*Lui aveva già cominciato a ruotare su sé stesso e le mani di Gert lo colsero lungo la linea dell'osso della mandibola. Quando si girò a guardarla, la prima impressione di Gert fu che avesse mangiato fragole. Le sorrise mostrando i denti che gocciolavano ancora sangue. Quel ghigno la riempì d'orrore, e della certezza che erano destinate a morire due donne invece che una. Oh, ma è Gertie trequarti – esclamò Norman – vuoi mettermi in riga?... darmi il fatto mio?" "Tu hai dato un termine tutto nuovo al termine succhiotto, vero finocchietto? Allora, vieni a prendermi o le donne ti fanno troppa paura?..." Il sorriso di Norman si spense, e urlò: "Ti ammazzo, troia!,,," e caricò. Gert lo fece rovinare sulla carrozzella con una mossa di Judo. Poi si buttò su Norman con un tuffo, e aveva molto da tuffare, centotrenta chili all'ultima conta, e gli sforzi di Norman per rimettersi in piedi cessarono all'istante. Cercò di gridare, ma dalla bocca gli uscì solo un verso roco. Ora Gert era seduta su di lui, con il camicione aperto sulla schiena arrotolato fin quasi sui fianchi. Trovatasi in quella posizione, si chiese che cosa fare, e fu allora che si ricordò le cose che aveva detto Rosie alle sedute terapeutiche quando aveva trovato il coraggio di parlare. Si protese verso il basso e la veste stracciata salì di più, esponendo smisurate mutande blu di cotone. " Rosie non è qui, Norm – disse, strisciando un po' più su – ma ha lasciato un piccolo messaggio da parte dei suoi reni tramite i miei. Sta per arrivare". Si posizionò sulla sua faccia rivolta all'insù, e rilasciò i muscoli. Ah, dolce sollievo. Lì per lì Norman non capì che cosa stava accadendo, poi urlò e cercò di disarcionarla. Gert finì contro il muro. Norman si alzò del tutto, con l'orina che gli scorreva a fiumi dalla testa calva e dalla faccia. "Mi hai pisciato addosso, stronza " sibilò. Poi si lanciò su di lei. Gert indietreggiò e afferrò la carrozzella, servendosene come scudo, poi lo colpì con questa mettendoci tutte le sue forze. Pensò 'Ho solo una vita, lasciamela vivere da bionda'. Norman piombò a terra con un grido, e indietreggiò strisciando con il sangue che gli bolliva sulla bocca e gli usciva dal naso. Aveva le pupille dilatate dall'incredulità: l'idea che una donna gli avesse dato una lezione come quella gli era ancora estranea e forse lo sarebbe rimasta per sempre. Fuggì. La prima sensazione era stata di librarsi al di sopra della propria testa, ma quando Gertie gli aveva pisciato addosso, era cambiato tutto. Ora gli pareva di avere la testa come un ciottolo piatto che una mano avesse lanciato a saltare sulla superficie di un lago. Ricordare cosa gli aveva fatto, il suo liquido e il suo odore, non solo di orina, ma di orina di donna, gli dava l'impressione che la mente gli si accartocciasse ogni volta che tentava di ripensarci. Gli veniva voglia di urlare e ottenebrava il mondo attorno a lui. "No!.. – urlò -No, non può!... Non può!... Non può fare una cosa così a ME!..."
*Siede nell'angolo e cerca di estrarre aria da una stanza che fino a pochi minuti fa ne era piena e ora sembra non averne più. Da molto lontano le giunge un suono sottile di risucchio e sa che è aria che le scende nei polmoni e poi risale ed esce in una serie di brevi ansiti febbrili, ma non muta la sensazione che ha di annegare nell'angolo del soggiorno di casa sua, con lo sguardo sulle spoglie stracciate del romanzo in edizione economica che stava leggendo quando è rincasato suo marito.
 
==[[Incipit]] di alcune opere==
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===''Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank''===
Uno come me, sono sicuro, c'è in ogni prigione d'America, statale o federale: io sono quello che vi procura la roba. Sigarette confezionate o spinelli – se è quello il vostro debole – una bottiglia di brandy per festeggiare il diploma del figlio, o della figlia, praticamente qualsiasi cosa... nei limiti del ragionevole, cioè. E non sempre è stato così.
 
===''Rose Madder''===
*Siede nell'angolo e cerca di estrarre aria da una stanza che fino a pochi minuti fa ne era piena e ora sembra non averne più. Da molto lontano le giunge un suono sottile di risucchio e sa che è aria che le scende nei polmoni e poi risale ed esce in una serie di brevi ansiti febbrili, ma non muta la sensazione che ha di annegare nell'angolo del soggiorno di casa sua, con lo sguardo sulle spoglie stracciate del romanzo in edizione economica che stava leggendo quando è rincasato suo marito.
 
===''Shining''===
Jack Torrance pensò: Piccolo stronzo intrigante.<br />
Ullman era alto poco più di un metro e sessanta, e quando si muoveva aveva la rapidità scattante che sembra essere peculiare a tutti gli ometti grassocci. Aveva i capelli spartiti da una scriminatura impeccabile, e il completo scuro era sobrio, ma severo. Sono un uomo al quale potete tranquillamente esporre i vostri problemi, diceva quel completo alla clientela solvente.