Tutti giù per terra: differenze tra le versioni

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* Uscì il bando di concorso per 30 posti di segretario comunale.<br>Era come un telequiz. Salvo che nel cosiddetto mondo del lavoro, i milioni te li davano a rate, un tanto ogni mese per tutta la vita, finché un ictus non ti beccava tra una richiesta di carta igienica e l‘altra.<br>Domanda: Cosa sono i mitili?<br>Risposta:<br>A – Soldati dell‘antica Roma.<br>B – Molluschi marini.<br>C – Persone umili e miti.<br>La chiamavano prova di cultura generale.<br>Confrontai le mie risposte con quelle di Pasquale. Erano assolutamente identiche. Però nella graduatoria lui era ammesso alla prova orale ed io no. Complimenti.
 
* Paura? Sì sì. Paura. Avevo paura ma la desideravo troppo. Che cazzo avrei fatto superato quella porta? L‘avrei penetrata?<br>Mamma mia, faceva ridere solo la parola. Ti posso penetrare amore? Per non parlare di quell‘altra, poi. Clitoride. Ma si potevano chiamarli con dei nomi che non mettono paura? Poi dove sta esattamente il clitoride? E come lo si trovava? Ti davano la mappa? C‘è una mappa? E l‘orgasmo femminile? Come si vedeva? Veniva forse fuori una scritta luminosa da qualche parte: ‚Sì, godetti, grazie.‘ E l‘eiaculazione precoce, precoce rispetto a che, per favore ditemelo. Che casino. Ma chi cazzo se l‘era inventata quella storia dell‘invidia del pene. Che c‘era da invidiare.<br>Ma vaffanculo, va. Lo facevano tutti da sempre, anche i molluschi marini. L‘avrei fatto anch‘io. Magari sarei diventato il suo amante e lei mi avrebbe mantenuto. Saremmo andati insieme a Parigi, in California. Io avrei letto libri e ascoltato musica tra una scopata e l‘altra. Il piacere mi avrebbe comprato la libertà.
* Paura? Sì sì. Paura. Avevo paura ma la desideravo troppo. Che cazzo avrei fatto superato quella porta? L‘avrei penetrata?
Mamma mia, faceva ridere solo la parola. Ti posso penetrare amore? Per non parlare di quell‘altra, poi. Clitoride. Ma si potevano chiamarli con dei nomi che non mettono paura? Poi dove sta esattamente il clitoride? E come lo si trovava? Ti davano la mappa? C‘è una mappa? E l‘orgasmo femminile? Come si vedeva? Veniva forse fuori una scritta luminosa da qualche parte: ‚Sì, godetti, grazie.‘ E l‘eiaculazione precoce, precoce rispetto a che, per favore ditemelo. Che casino. Ma chi cazzo se l‘era inventata quella storia dell‘invidia del pene. Che c‘era da invidiare.
Ma vaffanculo, va. Lo facevano tutti da sempre, anche i molluschi marini. L‘avrei fatto anch‘io. Magari sarei diventato il suo amante e lei mi avrebbe mantenuto. Saremmo andati insieme a Parigi, in California. Io avrei letto libri e ascoltato musica tra una scopata e l‘altra. Il piacere mi avrebbe comprato la libertà.
 
* Questa, questa me la raccontavano alle elementari. Dunque, ci sono due topini che guardano il cielo in una notte d‘estate. Passa un pipistrello e il primo topo dice all‘altro: „Guarda, un angelo!“<br>Dopo tutto questo tempo forse ho capito quello che voleva dire davvero quella storiella. È cioè, per quanto schifo faccia la tua vita, puoi comunque sognare di avere un paio d‘ali e di volare. Solo che la parte più difficile rimane staccarsi da terra.
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* Pasquale: Fanno star bene a lui le fotocopie. Ciao, io sono Pasquale, l‘altro obiettore.<br>`scolta di dico subito che qua c‘è da ammazzarsi dal lavoro. Guarda una cosa proprio,… fuori dal normale. Sempre, sempre che devi fare qualcosa: non sei mai fermo. Devi occuparti degli zingari, dei bambini dei zingari, di portarli a scuola, e devi stare dietro agli extracomunitari, e poi mai nessuno è contento. Ma la cosa che proprio più pesante è questa qua: guarda, le fotocopie. Non ne posso più io di fare fotocopie, meno male adesso sei arrivato te, mo‘ te le fai te. E‘ troppo pesante, guarda davvero, non le sopporto, capisci, gli incubi, gli incubi ho di queste fotocopie.<br>Walter: E‘ finita la carta.<br>Pasquale: Ma c‘hai fretta? Che devi lavorare?
 
* Insegnante 4: I bambini nomadi non pregano all‘inizio delle lezioni.<br>Walter: Sono mussulmani, signora.<br>Insegnante 4: Ah, però perché non pregano?<br>Walter: Perché è un‘altra religione.<br>Insegnante 4: Eh sì.<br>Walter: Cosa vuole che facciamo?<br>Insegnante 4: Convertiteli.<br>Walter: Provvedo subito, signora.
 
* Walter (fuori campo):<br>Al C.A.N.E. cominciarono ad arrivare gli zingari. Gli davamo un questionario e gli chiedavamo cosa volevano fare.<br>Walter: Che vuoi fare?<br>Zingaro 1: Carabiniere.<br>Zingaro 2: Il Papa.<br>Zingaro 3: Rambo.<br>Zingaro 4: Presidente.<br>Zingaro 5: Ala sinistra.<br>Zingaro 6: Cantante di pooh.<br>Zingaro 7: Berlusconi.<br>Zingaro 8: Padrone pe` FIAT.<br>Zingaro 9: Sindaco.<br>Zingaro 10: Maicol Jeckson.<br>Zingaro 11: Pippo Bau.
Walter (fuori campo):
Al C.A.N.E. cominciarono ad arrivare gli zingari. Gli davamo un questionario e gli chiedavamo cosa volevano fare.
Walter: Che vuoi fare?
Zingaro 1: Carabiniere.
Zingaro 2: Il Papa.
Zingaro 3: Rambo.
Zingaro 4: Presidente.
Zingaro 5: Ala sinistra.
Zingaro 6: Cantante di pooh.
Zingaro 7: Berlusconi.
Zingaro 8: Padrone pe` FIAT.
Zingaro 9: Sindaco.
Zingaro 10: Maicol Jeckson.
Zingaro 11: Pippo Bau.
 
* Walter (depresso): Sei felice tu?<br>Immigrato: Ma tu mi stai prendendo per il culo?<br>Walter: Scusa.
Immigrato: Ma tu mi stai prendendo per il culo?
Walter: Scusa.
 
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