Mary Shelley: differenze tra le versioni

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*Imparate dal mio esempio, se non dalle mie parole, quanto sia pericoloso acquisire la [[conoscenza]] e quanto sia più felice l'uomo convinto che il suo paese sia tutto il mondo, di colui che aspira a un potere più grande di quanto la natura non conceda. (1991, p. 54)
*Niente è più doloroso per la mente umana della calma mortale dell'inattività e del disincanto che fa seguito alle emozioni provocate da una rapida successione di eventi, cancellando dall'anima ogni speranza e anche ogni paura. (2011, p. 111)
*Poteva essere l'uomo a un tempo possente, virtuoso e magnifico, eppure così vizioso e vile? [...] Per lungo tempo non riuscii a concepire come un uomo potesse spingersi ad assassinare il suo amico, o anche perché ci fossero leggi e governi[...] Sentii parlare di divisione di proprietà, di ricchezze immense e di squallida miseria, di ceto, di discendenza e di nobiltà. [...] Ed io che ero? [...] Ero dotato di un aspetto spaventosamente deforme e ripugnante; non ero neppure della stessa natura dell'uomo. (1992, p. 108, capitolo XII)
*Poteva essere l'uomo a un tempo possente, virtuoso e magnifico, eppure così vizioso e vile? [...]
Per lungo tempo non riuscii a concepire come un uomo potesse spingersi ad assassinare il suo amico, o anche perché ci fossero leggi e governi[...]
Sentii parlare di divisione di proprietà, di ricchezze immense e di squallida miseria, di ceto, di discendenza e di nobiltà. [...]
Ed io che ero? [...] Ero dotato di un aspetto spaventosamente deforme e ripugnante; non ero neppure della stessa natura dell'uomo. (1992, p. 108, capitolo XII)
 
==''Matilda''==